Alfa Romeo Giulietta usata: prezzi, scheda tecnica e caratteristiche [FOTO]

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C’è chi la ricorda in versione coupé, spider e SZ, chi con la carrozzeria tre volumi squadrata degli anni Ottanta. Oggi, Alfa Romeo Giulietta è (insieme alla MiTo) l’unico modello della gamma del Biscione a portare avanti le vendite tra mille difficoltà. Berlina compatta dall’ampia scelta di motorizzazioni, è il secondo modello più venduto in Italia tra le segmento C, con poco meno di 1.500 esemplari (dato di ottobre 2013; ndr) contro la regina Golf, 2.600 esemplari nello stesso periodo.
Lo stile propone elementi chiave della storia Alfa Romeo, a partire dal muso con la calandra a trilobe, recentemente ristilizzata. I gruppi ottici sono forse il componente meno riuscito dal punto di vista del design, con una forma vagamente tondeggiante e a sviluppo verticale.

Quanto alla fiancata torna d’attualità l’invenzione De Silva, con un profilo all’apparenza da coupé, tanto bene sono mascherate le maniglie delle portiere posteriori, inglobate nel montante C. Spalle sottolineate da spigoli vivi, sia davanti che dietro, mentre le minigonne sulle varianti più sportive danno il giusto look accattivante. Senza dubbio la visuale migliore dalla quale ammirare la Giulietta è il tre quarti posteriore, che sottolinea i passaruota amalgamati alla perfezione con la coda, per la quale si sono scelti gruppi ottici a sviluppo orizzontale, eccessivamente estesi forse.
Piace per il suo stile moderno e sportiveggiante anche sul mercato dell’usato, dove si possono agguantare buoni affari, data la relativa gioventù del modello, lanciato nel 2010.

Interni

Alfa Romeo Giulietta Sportiva, interni

A bordo della Giulietta si scopre un abitacolo che sa distanziare pressoché tutte le concorrenti in termini di bellezza e originalità. Strumentazione con quattro elementi analogici e un display monocromatico con il computer di bordo facilmente consultabile, è inserito nel bel mezzo della fascia satinata che separa la plancia a metà, ospitando, tra l’altro, i comandi della multimedialità al centro e pulsanti di uso comune.
Elegante poi la forma delle bocchette d’aerazione al centro, integrate senza dare l’idea di elementi a parte. Il climatizzatore è gestito da tre grandi manopole (in caso di impianto automatico bi-zona) in posizione non troppo bassa, mentre per impostare il manettino del DNA si deve andare a cercarlo davanti alla leva del cambio.
A bordo si sta decisamente comodi in quattro, ma un quinto adulto riesce a viaggiare per brevi distanze senza troppe difficoltà. Il passo di 2 metri e 63 centimetri è nella media delle berline compatte, con il bagagliaio da 350 litri non ai vertici quanto a capacità se rapportato alla lunghezza complessiva.

Tecnica e motori

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Non è seconda a nessuno la Giulietta usata se si prende in esame la dotazione tecnica e le motorizzazioni offerte. Basterebbe la tanto decantata sospensione anteriore a quadrilatero alto, evoluzione del McPherson e in grado di restituire positive sensazioni di guida, per posizionarla un gradino più su delle avversarie. Al posteriore, invece, il multilink è schema sfoggiato anche dalle migliori concorrenti.
Accantonato il sistema Q2 della vecchia 147, l’Alfa Romeo Giulietta si affida all’elettronica per provare a dare differenti anime alla berlina: decisamente meno costoso di un vero autobloccante. Il manettino DNA interviene sulla risposta dell’acceleratore, la consistenza del volante, l’innesto delle marce (se con cambio TCT a bordo) e la taratura di Esp e Abs, a seconda della posizione prescelta: Dynamic per la guida più impegnata, Normal e All Wheater (per fondi a bassa aderenza).
Guardando ai propulsori si scopre una copertura completa sia sul versante benzina che diesel e bi-fuel. Al momento del lancio vennero proposte tre unità benzina, l’1.4 Turbo da 120 e 170 cavalli e il 1750 TBi Quadrifoglio Verde da ben 235 cavalli,tutti abbinati al cambio manuale sei marce. Solo nel 2011 e con un po’ di ritardo arriverà il doppia frizione TCT, esclusivamente per il turbo benzina 170 cavalli e il diesel 2.0 JTDm di pari potenza. Accanto a quest’ultimo, Giulietta offriva anche un millesei JTDm da 105 cavalli, recordman di consumi con 22.7 km/litro dichiarati da Alfa Romeo e una versione da 140 cavalli del 2 litri, prodotta fino a settembre 2013, quando verrà rimpiazzato dallo step 150 cavalli.
Nel 2012 si aggiungono alla rosa delle motorizzazioni il Turbo benzina GPL 1.4 litri 120 cavalli e un millequattro sempre sovralimentato ma con 105 cavalli. I consumi della bifuel sono di 15.6 km/litro se alimentata a benzina, 12 km/litro, invece, a gpl. Tutti i motori assicurano ampie riserve di coppia, spaziando tra i 206 Nm dell’1.4 Turbo 105 e 120 cavalli, fino ai 380 Nm del diesel 2.0 JTDm 150 cavalli.

Quotazioni
I prezzi migliori su Alfa Romeo Giulietta usata si spuntano probabilmente sulle versioni benzina, visti gli appena 11.300 euro richiesti per una Turbo 1.4 120 cavalli del 2010 con 48 mila chilometri, che diventano 13.400 euro per un esemplare del 2012 con solo 17 mila chilometri. Le motorizzazioni diesel scontano un chilometraggio decisamente superiore, seppur non allarmante, e il millesei JTDm 105 cavalli del 2010 è quotato 13.800 euro con 64 mila chilometri all’attivo (16.400 euro un esemplare del 2012 e 33 mila chilometri). Quanto al 2 litri JTDm nello step 140 cavalli ha prezzi che oscillano tra i 14.500 euro per un modello del 2010 con 64 mila chilometri e 17.100 euro (2012, 33 mila chilometri).

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