Alfa Romeo Mito Quadrifoglio Verde: prova su strada, prezzo e scheda tecnica

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Non potevamo non mettere alla prova su strada anche l’Alfa Romeo Mito Quadrifoglio Verde. Dopo aver guidato la sua sorella maggiore, l’Alfa Romeo Giulietta Quadrifoglio Verde, è giunto il momento di mettere alla prova le qualità dell’altra sportivetta italiana, che si è rinnovata di recente nei contenuti per continuare a piacere ad un pubblico che con il tempo diventa sempre più esigente. A qualche mese di distanza dal lancio del nuovo modello sulle versioni normali dell’utilitaria di Arese, debutta anche per la più sportiva di tutte l’aggiornamento che porta in dote piccole novità estetiche, nuovi contenuti all’interno ed un’interessante novità meccanica. Ma non vogliamo anticiparvi nulla: andiamola a scoprire insieme, passo passo.

MODELLO NON PIU’ DISPONIBILE DA LUGLIO 2016

MODELLO NON PIU’ DISPONIBILE DA LUGLIO 2016

Design

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Come sempre quando abbiamo da provare una nuova auto, la prima cosa da fare è darle una bella occhiata all’esterno. Sì, perchè molto spesso accade che, pur avendo già visto le foto ufficiali, una volta di fronte alla macchina l’impressione sia molto diversa, in meglio o in peggio. Per quanto riguarda la Mito QV, probabilmente, vederla dal vivo le rende maggiormente giustizia che non in foto. Certo, non ci sono stati stravolgimenti rispetto al modello precedente, ma si respira comunque una certa aria di novità. Vuoi per i nuovi dettagli bruniti (calotte degli specchietti retrovisori, listelli dello scudetto Alfa, maniglie esterne e cornici dei fanali, sia anteriori che posteriori), vuoi per la nuova mascherina, ci si accorge che qualcosa è cambiato. Rispetto alle versioni normali si rende più aggressiva grazie al paraurti posteriore sportivo, al doppio terminale di scarico cromato, allo spoiler sul lunotto ed ai grossi cerchi in lega da 17 o 18 pollici di diametro.

Abitacolo

Alfa Romeo Mito Quadrifoglio Verde 2014 interni

Dentro, la piccola Alfa Romeo cambia di più che fuori. I primi dettagli che si fanno subito notare sono sicuramente il nuovo volante – ispirato a quello della Giulietta Quadrifoglio Verde – e la nuova consolle centrale. Parlando proprio di quest’ultima, grazie all’arrivo del sistema multimediale UConnect con display touch screen da 5 pollici, ha un aspetto più moderno e completo. Cambia, poi, anche il materiale che ricopre la consolle centrale: la vecchia plastica lucida, che a noi non è mai piaciuta particolarmente, ha ceduto il passo a un nuovo materiale nero opaco, dall’aspetto più gradevole, ma anche più bello da toccare. Si rinnova anche la strumentazione davanti al guidatore, con un look più sportiveggiante e con un piccolo Quadrifoglio Verde al centro, a ricordarci che non siamo seduti in una qualsiasi Alfa Mito.

L’esemplare in prova era dotato di sedili Poltrona Frau in pelle nera con dettagli bianchi, di sicuro impatto estetico, ma volendo si possono avere anche i sedili anteriori sportivi della Sabelt, rivestiti in tessuto color antracite e con il guscio posteriore in fibra di carbonio (trovate le immagini nella galleria fotografica). Il look sportiveggiante è completato, poi, dal rivestimento carbon look sulla plancia, dalla pedaliera sportiva in alluminio spazzolato e dai batticalcagno che impreziosiscono le soglie d’accesso.

L’impressione generale è che le finiture e la qualità siano leggermente migliorate, anche se a nostro avviso si poteva fare qualche sforzo in più per quanto riguarda la finitura del baule o la scelta di alcune plastiche.

Dimensioni e bagagliaio

Alfa Romeo Mito Quadrifoglio Verde 2014 bagagliaio

Trattandosi solo di un leggero facelift, le dimensioni esterne dell’Alfa Romeo Mito Quadrifoglio Verde non cambiano. La lunghezza resta sempre di 4.063 millimetri, con una larghezza di 1.720 millimetri ed un’altezza di 1.446 millimetri. Il passo, invece, misura 2.511 millimetri. Compatta quanto serve, insomma, per essere usata anche in città senza alcun tipo di imbarazzo.

Lo spazio interno è abbondante a dispetto delle dimensioni esterne, con un bagagliaio capace di accogliere fino a 270 litri di bagagli con i sedili posteriori in posizione normale. Se si abbassano gli schienali del divanetto, poi, si può raggiungere un valore di ben 1.070 litri.

Scheda tecnica: motore, cambio e prestazioni

Alfa Romeo Mito Quadrifoglio Verde 2014 motore

Quando è il momento di scoprire cosa c’è sotto al cofano della piccola Alfa, troviamo il solito 1.4 litri MultiAir turbo benzina quattro cilindri in linea della precedente versione. Non si tratta dello stesso motore, però, perchè ha subito importanti aggiornamenti, che l’hanno anche reso in regola con la normativa antinquinamento Euro 6. Il 1.368 cc è accreditato di una potenza massima di 170 cavalli ad un regime di 5.500 giri al minuto, unita ad una coppia massima di 230 Nm a 2.500 giri al minuto, che salgono ad un valore di 250 Newtonmetri quando si posiziona il manettino in Dynamic.

La vera novità tecnica, in ogni caso, è il cambio. Finalmente il vecchio manuale cede il passo al più moderno e sofisticato Alfa TCT (Twin Clutch Transmission), un automatico sequenziale con doppia frizione a secco a sei rapporti, capace di regalare cambiate rapide e puntuali. I paddles al volante, ovviamente, sono di serie e ci fanno quasi sentire dei piloti di Formula 1, pur essendo al volante di un’auto alla portata (quasi) di tutti.

Ma non abbiamo ancora parlato di un punto chiave per un’Alfa Romeo e per una sportivetta in generale. Quanto è veloce la Mito Model Year 2014 in versione Quadrifoglio Verde? La casa dichiara un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 7,3 secondi ed una velocità massima di 219 km/h. Il tutto condito da un consumo medio nel ciclo misto di omologazione di soli 5,4 litri per 100 chilometri (-10%) ed emissioni di CO2 pari a 124 g/km (-11%), merito anche dello Start&Stop di serie.

Un aspetto che a noi ha colpito molto è stato quello del sound. Anche se il motore, come già detto, è di base sempre lo stesso, gli ingegneri Alfa Romeo sono riusciti a dargli una nuova voce, più piena e coinvolgente, con un suono che si ispira a quello dei bialbero degli anni Sessanta, così come anche lo scarico è più coinvolgente nel suono.

Freni e sospensioni

Alfa Romeo Mito Quadrifoglio Verde 2014 cerchi

Procedendo con la scheda tecnica dell’Alfa Romeo Mito Quadrifoglio Verde, passiamo a parlare dell’impianto frenante. La piccola italiana monta freni della Brembo con dischi autoventilati da 305 millimetri all’anteriore e dischi da 251 millimetri al posteriore. Per quanto riguarda lo schema sospensivo, c’è un classico McPherson davanti ed un ponte torcente dietro. Molto interessante l’Alfa Adaptive Suspension, ossia l’assetto a gestione elettronica. Questo accessorio permette di regolare in maniera del tutto automatica l’assetto della vettura, per renderlo sempre adeguato alle condizioni di guida che si stanno affrontando. E’ interessante anche considerare che le sospensioni attive si interfacciano con il manettino DNA, in modo da essere più sportive con la posizione D e più comfortevoli in A o N.

Prova su strada

prova su strada alfa romeo mito quadrifoglio verde 2014

Ci viene data la chiave: “la Mito rossa in fondo”, ci spiegano. Un’Alfa Romeo rossa ha sempre il suo perchè, specialmente se si abbina al tipico colore anche tutta una serie di dettagli bruniti, come cerchi, specchietti, cornici dei fari e maniglie. L’impatto estetico è molto interessante a nostro avviso. Apriamo la porta, con finestrini senza cornice proprio come sulle coupé, e veniamo accolti in un interno in pelle nera con dettagli bianchi, ancora una volta che colpisce positivamente il nostro sguardo. Bello e piacevole da toccare anche il nuovo volante, decisamente più riuscito di quello vecchio.

E’ il momento di mettere in moto e fare i primi metri con la Mito. Il tutto è molto intuitivo, si prende immediatemente confidenza senza doversi prima abituare. Una delle note positive che possiamo esprimere riguarda il lavoro svolto sull’insonorizzazione rispetto alle vecchie Mito, ossia quelle prima del Model Year 2014: è stato ridotto sia il disturbo acustico dovuto al rotolamento, che quello legato ai fruscii aerodinamici. E per quanto riguarda il motore? Dal quel punto di vista no, anzi è accaduto il contrario: in Alfa hanno studiato la sonorità del 1.4 MultiAir per renderlo più coinvolgente ed appagante. Infatti il motore si sente, specialmente in accelerazione ed agli alti regimi di rotazione, mentre a velocità costante non disturba gli occupanti, rendendo la Mito piacevole ed adatta anche ai viaggi autostradali. Anche lo scarico ha un bel rombo, anche se per le normative sempre più stringenti non è così cattivo come ci si potrebbe aspettare.

Alfa Romeo Mito Quadrifoglio Verde 2014 a Balocco

Con il manettino DNA sulla posizione normal la piccola Alfa si fa portare con disinvoltura, quasi a non voler rivelare la sua anima sportiva. Lo sterzo è preciso, senza essere troppo faticoso da azionare, le cambiate sono puntuali e veloci, senza essere secche e brutali. Ciò che colpisce di più, personalmente parlando, è la comodità: nonostante l’esemplare montasse dei cerchi con gomme 215/45 R17 e l’assetto sportivo, le sospensioni svolgevano molto bene il loro compito, facendo sentire di meno le asperità. La schiena di chi guida ringrazia.

Ma adesso basta, vogliamo divertirci: spingiamo in avanti la levetta del DNA e passiamo in dynamic. Il pedale dell’acceleratore restituisce una risposta più pronta ed immediata, tanto che ad ogni sfioramento del comando riceviamo una piccola spinta verso lo schienale. Nell’uso di tutti i giorni magari è fastidioso, ma quando si vuole guidare in modo sportivo è piacevole. In D la coppia massima passa da 230 a 250 Nm, regalando un po’ più di grinta nelle riprese. Le prestazioni sono molto interessanti e permettono di togliersi molte soddisfazioni, pur disponendo di una potenza relativamente contenuta, che però deve muovere un peso non eccessivo di poco più di 1.100 kg. Con gran facilità si raggiungono velocità elevate, mentre in ripresa, anche con il cambio in modalità automatica, basta andare di kick down (giù tutto, all’italiana) per far scalare al TCT un paio di marce e riprendere con vigore. Anche le cambiate sono più rapide in dynamic, come era facile aspettarsi. Nei percorsi misti ricchi di curve la Mito da il meglio di sè, sfoderando una tenuta di strada interessante ed una precisione dello sterzo invidiabile. Si va forte, ma c’è sempre l’impianto frenante Brembo che ci aiuta a ridurre la velocità, grazie ad un’elevata potenza ed una modularità del pedale ben studiata.

Alfa Romeo Mito e Giulietta Quadrifoglio Verde MY 2014

Gli interni ci sono apparsi solidi, anche se come già detto in precedenza, alcuni materiali sarebbero migliorabili. Bello e intuitivo, invece, il sistema multimediale UConnect, dotato anche di navigatore satellitare by TomTom sulla nostra Mito (optional). I consumi, infine, stando ai valori del computer di bordo, ci sono sembrati un po’ più alti del normale.

Dotazione

La dotazione di serie della Quadrifoglio Verde è molto ricca ed include:
• Nuova trasmissione automatica Alfa TCT
• Impianto frenante con pinze rosse by Brembo
• Finiture Antracite
• Lucide su calandra, maniglie, specchietti, cornici fari anteriori e posteriori
• Volante sportivo tagliato e leva freno a mano con cuciture bianche, cuffia cambio con cuciture bianco verdi
• Cerchi in lega 17” a 5 fori con finiture brunite
• Paraurti sportivo con doppio terminale di scarico
• Quadro strumenti specifico con logo QV integrato
• Plancia carbon look
• Fendinebbia con cornici scure
• Alfa Adaptive Suspension
• Batticalcagno personalizzato QV
• Sedili in tessuto con logo Alfa Romeo e cuciture bianco verdi
• Uconnect 5” Radio (Display Touch, Bluetooth, Lettore Sms, Audio Streaming, Comandi Vocali, Mp3, Usb e Aux-In)
• Comandi cambio al volante
• Tappetini specifici QV

Prezzo

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La Mito QV viene venduta in Italia con un prezzo a partire da 23.500 euro.

MODELLO NON PIU’ DISPONIBILE DA LUGLIO 2016

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