Migliori impianti audio per auto: la classifica

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Scopriamo la classifica dei migliori impianti audio per auto. Ormai è sempre più frequente trovare degli impianti audio di alta qualità nelle liste accessori dei modelli principali delle Case automobilistiche. Diversi i marchi che provvedono a realizzarli ad hoc, per ottenere un suono il più fedele possibile ed un’esperienza musicale ai massimi livelli. Tra questi troviamo Bowers&Wilkins, l’immancabile Bose, Bang&Olufsen, Fender, Beats Audio ed Harman Kardon, oltre ai vari produttori di materiale aftermarket per gli audiofili. Rimanendo negli optional offerti in fase d’acquisto, andiamo a scoprire quali sono gli impianti audio migliori per auto.

Bose

bose impianto audio Mazda MX 5

Quando si parla di car audio non può non venire in mente Bose, ditta americana nata nel 1964 e con una consolidata esperienza nel campo della produzione di altoparlanti, diffusori ed alimentatori. Numerose le Case automobilistiche che hanno deciso di affidarsi a loro per la realizzazione di un impianto hi-fi per i loro modelli. Si parla infatti di Alfa Romeo (su MiTo e Giulietta), Audi (su tutti i modelli tranne A3, A4, Q5, TT ed R8), Cadillac (su tutta la gamma), Chevrolet (su Camaro e Corvette), Fiat (nella 124 con diffusori anche nel poggiatesta), Infiniti (su tutti i modelli), Mazda (su tutti i modelli), Nissan (per Micra, Qashqai, X-Trail, Leaf, 370Z e GT-R), Opel (su Ampera, Insignia e Mokka X), Porsche (su tutta la gamma) ed infine Renault (per Espace, Koleos, Talisman, Scenic e Grand Scenic, Kadjar, Megan, Captur, Clio e Zoe). A seconda del modello, cambia la composizione dell’impianto che può arrivare fino a 14 altoparlanti ed amplificatore 5.1 con processore audio. Tendenzialmente Bose tende a pompare leggermente i bassi, mantenendo però una buona fedeltà all’ascolto e senza penalizzare le voci. Chicca del marchio gli altoparlanti inseriti nei poggiatesta (solo in alcuni modelli): utilissimi per direzionare alle orecchie del guidatore le indicazioni del navigatore e l’audio delle chiamate in vivavoce.

Bowers&Wilkins

Bowers & Wilkins Volvo

Continuando la nostra classifica che non vuole assegnare posizioni ben specifiche bensì dare un idea sui marchi di impianti ad alta fedeltà disponibili come optional nelle vetture più vendute, troviamo una ditta inglese nata nel 1966. Bower&Wilkins è conosciutà ai più per gli impianti hi-fi eccellenti presenti sulle ultime Volvo: nella XC90 si parla di 14 altoparlanti in classe D alimentati da un amplificatore (anch’esso in classe D) da 1400W. Questo brand però lavora anche per BMW, McLaren e Maserati. Tra le caratteristiche principali, troviamo una grande cura nell’insonorizzazione dei pannelli dove verranno installati i diffusori mentre la chicca in esclusiva la troviamo nella Serie 7 con i tweeter con cupola in diamante. Ascolto quindi cristallino e perfetto per qualsiasi genere musicale.

Bang&Olufsen

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Nel 1925 in Danimarca nacque una ditta specializzata nella produzione di impianti audio e televisori ad altissima qualità. Attualmente Bang&Olufsen realizza impianti audio top di gamma per Audi, Aston Martin, AMG e BMW. Si caratterizza per una riproduzione molto fedele di qualsiasi traccia audio, con alti cristallini, medi corposi e bassi tarati il giusto. Caratteristici del costruttore danese sono i tweeter che fuoriescono dalla plancia per direzionare le frequenze più alte verso gli occupanti e donare un’esperienza uditiva pari a quella di uno studio da registrazione.

Fender

Fender car audio

Fondata nel 1946 negli Stati Uniti, Fender è conosciuta in tutto il mondo come produttore di strumenti musicali. Non molti sanno però che ha realizzato anche impianti audio per Volkswagen. In particolare per il Maggiolino, uscito in un allestimento in edizione limitata proprio col nome dell’azienda. Dotato di impianto audio a 10 canali con amplificatore da 400 watt, risultava perfetto per l’ascolto di musica rock.

Beats Audio

beats audio car fca

Grazie al Gruppo FCA stanno spopolando gli impianti audio realizzati da Beats Audio, azienda fondata dal rapper Dr Dre nel 2008. Prerogativa dei sistemi del brand è un ottimo rapporto qualità prezzo, con un esperienza d’ascolto perfetta per la musica commerciale e moderna. Per questo motivo è facile trovarli in auto giovanili, come Volkswagen Up! e Polo, Fiat 500, 500L, 500X e Jeep Renegade. In particolare nella multispazio italiana l’impianto offre una potenza complessiva di 520 Watt ed è composto da 2 mid-woofer da 80 Watt, 2 tweeter da 40 Watt, 2 diffusori full-range da 60 Watt ed un subwoofer in baule da 80 + 80 Watt.

Harman Kardon

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Infine parliamo di Harman Kardon, marchio conosciuto negli impianti audio di alto livello. Lo sentiamo suonare in alcune BMW, Chrysler, Dodge, Jeep, Kia, Mercedes-Benz, Mini, Subaru e Volvo. Recente la collaborazione con FCA per la realizzazione della tecnologia Uconnect™ della Grand Cherokee. Dotata di un Sound System 7.3, può contare su un amplificatore in classe D a 12 canali con processore digitale calibrato in modo da far sembrare più grande lo spazio d’ascolto. Elevate prestazioni audio su qualsiasi sedile grazie agli altoparlanti coassiali con tweeter integrati ed ai 3 subwoofer.

Gli audiofili ed il car audio

Se volessimo parlare invece di installazioni aftermarket, ossia in un momento diverso dall’uscita della vettura dal concessionario, il discorso sarebbe molto ampio. Il mondo del car audio per gli audiofili è vastissimo e limitato solamente al budget a disposizione. Le regole di base le possiamo raggruppare fondamentalmente in tre principali. La prima consiste nel curare particolarmente l’insonorizzazione dei pannelli: l’automobile è infatti il posto peggiore nel quale installare altoparlanti ed ascoltare musica, perciò occorre ricorrere ad appositi materiali fonoassorbenti. In secondo luogo occorre capire qual’è il genere musicale che verrà riprodotto più spesso e quindi orientarsi su amplificatori e diffusori adatti. Infine non lasciare nulla al caso: vanno cambiati tutti i cavi, sia di segnale che di alimentazione, adeguato l’impianto elettrico dell’auto, installati appositi fusibili.. insomma, non è un lavoro per tutti.

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