Omicidio stradale, reato introdotto entro la fine dell’anno?

omicidio stradale reato leggeL’omicidio stradale entro quest’anno sarà un reato a tutti gli effetti. E’ quanto sostiene Stefano Guarnieri, il fondatore dell’Associazione Lorenzo Guarnieri Onlus e fautore di questa proposta nata nel dicembre del 2010 in collaborazione con l’Asaps, l’associazione amici polizia stradale, il comune di Firenze e l’associazione Gabrile Borgogni. Il ministro dei trasporti Passera ha espresso alcune perplessità sulla modalità e la creazione del reato, ma ha anche dichiarato che la situazione attuale di impunità di chi uccide alla guida non può essere più tollerata. Si tratta dunque di un passo fondamentale, dopo aver coinvolto più di 60 associazioni e raccolto 58.000 firme, la proposta dell’omicidio stradale è stata inserita dal presidente della commissione trasporti della Camera nella legge delega della modifica del codice della strada. I punti di questa importante proposta sono quattro: il primo è quello di cambiare nome al reato perchè è importante e alza il profilo del reato nei confronti dei giudici, in questo modo si passa da un omicidio che sembra meno importante a uno più importante. Poi si devono inasprire le pene, passando da un minimo di 3-8 anni a un massimo di 10-15 anni di prigione.

Si deve inoltre introdurre il concetto di flagranza di reato e poi quello dell’ergastolo della patente, ossia levare la possibilità di guidare ai colpevoli per sempre. Tutti i punti sono stati accettati, con la modifica del tasso alcolemico passato da 0,8 a 1,5. In più è stato inserito anche il concetto della pirateria stradale: anche chi non si ferma dopo un incidente rientra in questo reato di omicidio stradale. Si vuole colmare un vuoto legislativo perchè la legge attualmente non non ha nessun carattere di risarcimento delle vittime, non funziona da prevenzione e non funziona da riabilitazione per chi commette il reato di omicidio stradale.

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