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Land Rover al Salone di Ginevra 2017è presente con una grande novità. Più che la quantità può la qualità dei modelli proposti e con il lancio della quarta Range Rover ce n’è a sufficienza per catalizzare l’attenzione degli appassionati. Range Rover Velar è il suv che traccia un cambiamento importante nello stile del marchio ed è lampante quanto sia diversa rispetto alla Evoque, che si colloca più in basso nella gamma e la Range Rover Sport, con la quale condivide la base tecnica.
Lo stand ripropone tutta l’offerta Land Rover, ricca di novità se si guarda sotto il cofano, con i nuovi motori Ingenium modulari destinati all’introduzione diffusa su tutti i suv della casa. L’offensiva di prodotto Land Rover è stata completamente aggiornata. Si parte dal Discovery Sport per passare all’ultima generazione di Discovery, poi l’offerta Range Rover: Evoque, Range e Range Sport. Ultima nata: Velar. Le dimensioni sono quelle della Sport un po’ più corta, nel passo anzitutto. Diverso approccio stilistico, linee pulitissime e superfici avvolgenti. Le maniglie a filo con la carrozzeria sono il dettaglio che meglio sintetizza la nuova lettura del design per Range Rover.
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Pur derivando da Range Sport siamo dinanzi a un modello tutto nuovo per come legge la mission nel segmento dei suv medi, proposte di prestigio da contrastare, i marchi tedeschi anzitutto. Radicale evoluzione anche a bordo, specialmente per la configurazione dei comandi: tasti fisici ridotti all’essenziale, sono i due touch a racchiudere tutto il necessario per operare a bordo. Resta chiaramente una Range Rover e come tale saprà districarsi in fuoristrada, approfittando di quote specifiche come l’angolo d’attacco di 28°89′, angolo di dosso di 23°5′, di uscita pari a 29°5′ e una capacità di guado di 650 millimetri con le sospensioni ad aria, di serie sulle motorizzazioni sei cilindri.
