Skoda Octavia RS, scheda tecnica e prezzi di berlina e wagon [FOTO]

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Non sarà un marchio che evoca immediatamente sportività, ma la nuova Skoda Octavia RS farà senz’altro centro nel cuore di chi cerca una berlina cattiva. Ancor più su quanti apprezzano le forme da station wagon veloce.
Debutta in anteprima al Salone di Francoforte edizione 2013, in versione berlina e wagon, come a dire: non ci sono scuse per non scegliere il mix più pepato della casa ceca.

MODELLO NON PIU’ IN VENDITA DA APRILE 2016

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La base è di quelle convincenti, essendo la Octavia progetto tutto nuovo e improntato a linee semplici, ben armonizzate nel complesso. La sigla RS aggiunge il pizzico di sfrontatezza necessario: paraurti anteriore con griglia a nido d’ape – rigorosamente finte quelle laterali, dove trovano spazio i fendinebbia -, trattamento nero opaco per la calandra, passaruota moderatamente bombati, che ospitano cerchi in lega a scelta tra i 17, 18 o 19 pollici.

Via le cromature dalla linea dei finestrini, sostituite dallo stesso nero matte sfoggiato dagli specchietti. Al retrotreno, poi, doppio terminale di scarico trapezoidale, spoiler sul bordo del bagagliaio e paraurti con un’ampia fascia in plastica a contrasto con la carrozzeria.

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E la Octavia RS wagon? La Combi, se possibile, convince ancor più della tre volumi. Merito del profilo filante, del lunotto impreziosito dallo spoiler. Insomma, la preferiamo (e non poco).
Dimensioni importanti, cresciute notevolmente rispetto alla vecchia Octavia RS, conseguenza logica del nuovo pianale MQB. Così, i 4 metri e 68 centimetri di lunghezza rappresentano un +88 millimetri se il confronto si fa sulla berlina, 86 con la wagon. Anche la larghezza cresce (e tanto): +45 millimetri. Il passo, poi, traccia tutta un’altra auto, visto l’incremento di 102 millimetri.

Motori

Accantonato lo stile, in attesa di scoprire come è stata rivista all’interno, tocca narrare della tecnica.
Due motorizzazioni, un benzina 2 litri turbo da 220 cavalli e un pari cilindrata turbodiesel, da 184 cavalli. Unità già note per essere ampiamente presenti sui modelli del gruppo Audi-Vw e non c’è ragione per dubitare della loro bontà sulla Skoda Octavia RS. Il turbo benzina Tsi assicura un’accelerazione da 0 a 100 in 6.8 secondi (-0.4 secondi), con velocità massima fissata a 248 orari; più “lento” il TDI, con 8.1 secondi in accelerazione e 232 orari di punta massima. Mediamente, il risparmio di carburante rispetto alla precedente generazione di Octavia RS è nell’ordine del 19%. Due le trasmissioni abbinabili: standard il sei marce manuale, optional il DSG 6 rapporti.
Il due litri turbo benzina è unità già nota per essere ampiamente diffusa sui modelli del gruppo Volkswagen-Audi e assicura la doppia iniezione, diretta e indiretta. Tra i numeri rilevanti, va sottolineato anche il dato della ripresa in sesta marcia da 80 a 120 orari: appena 7.9 secondi. Il miglioramento rispetto alla generazione precedente è di 1″5.

Incremento delle prestazioni e diminuzione dei consumi. La nuova RS benzina riesce a risparmiare 1.3 litri di carburante, fermando le richieste sui 6.2 litri/100 km. Ancora meglio fa la versione diesel, con 4.6 litri/100 km.

L’assetto non poteva restare invariato, così molle più rigide e altezza ridotta di 15 millimetri sulla berlina (13 la Combi). Come tutti i modelli over-150 cavalli, anche la RS può contare su sospensioni posteriori Multilink.

Dotazioni di serie
Oltre all’estetica e ai propulsori più potenti, la Skoda Octavia RS assicura un ampio corollario di dispositivi di sicurezza, che spaziano dalla frenata d’emergenza Front Assist, fino al Lane Assist (assistente che avvisa al superamento della linea di corsia). Da segnalare anche l’anticollisione multipla, utile ausilio che interviene dopo un primo impatto, continuando a frenare l’auto senza che il guidatore agisca sul freno: si rallenta attutendo gli eventuali effetti di un ulteriore urto. Il cruise control è adattivo, quindi in grado di regolare autonomamente la distanza dalla vettura che precede, mentre per l’esaltazione del piacere di guida troviamo lo sterzo ad assistenza variabile: varia progressivamente l’angolo di sterzo al variare della velocità, per un comando più diretto.

Di serie saranno anche le luci diurne a led e i proiettori bi-xeno.

Punto interrogativo sui prezzi, che prevedibilmente andranno a posizionarsi intorno ai 30 mila euro.

MODELLO NON PIU’ IN VENDITA DA APRILE 2016

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