Volkswagen Golf BlueMotion, consumi da record: 1602 km con un pieno

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Chi l’ha detto che i consumi dichiarati sono sempre bugiardi? Volkswagen Golf BlueMotion conquista sul campo un record particolarmente significativo, non solo perché sottolinea i passi avanti e l’efficienza dei recenti propulsori, ma anche perché va a toccare un tema fondamentale quando si parla di risparmio di carburante: lo stile di guida.
I tedeschi hanno rifornito una normalissima Golf BlueMotion con motore turbodiesel 1.6 litri da 110 cavalli, sigillato il serbatoio a Nantes in Francia e sono partiti con un equipaggio alla volta di Copenhagen (Danimarca), la città con più biciclette che automobili. D’altronde se vieni eletta Capitale verde d’Europa 2014 un motivo ci sarà pure.

Il valore medio dichiarato nella marcia extraurbana per la Golf 1.6 Tdi 110 cavalli è pari a 3.5 litri/100 km e già copiare questo dato sarebbe stato un gran risultato. In realtà la Golf è arrivata a destinazione, dopo 1602 chilometri e 20 ore e 45 minuti – il che significa una media oraria di 77 km, niente male se si considerano le soste fisiologiche – avendo consumato solo 46.92 litri di gasolio: del pieno originario erano ancora rimasti 3 litri e qualche goccia.
Il viaggio “Think Blue. Eco Ride” ha restituito un consumo di appena 2.92 litri per 100 chilometri. Certo, marcia autostradale, senza continue ripartenze, ma ciò non toglie il valore assoluto del record, che arriva dopo quello di un altro costruttore, Ford, che con una Focus Ecoboost benzina 1.0 da 125 cavalli ha percorso con un solo pieno 1.619 chilometri, ma in ben 28 ore (consumo medio 3.3 litri/100 km).

Il risultato di Volkswagen è stato certificato da Dekra, società tedesca attiva nel campo dei servizi professionali di consulenza specialmente nel settore automotive, e conferma un dato ulteriore: riuscire ad adattare il proprio stile di guida, prevedere l’andamento del traffico, sfruttare il mezzo nelle fasce migliori di utilizzo, sono tutti accorgimenti in grado di abbattere drasticamente il consumo di carburante. In fondo, la guida in economy run diventa una “sfida” personale a far sempre meglio.

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