Volvo V60 Cross Country: svelata la wagon rialzata

[galleria id=”21166″]

Dopo aver già diffuso qualche immagine ufficiale prima del debutto, Volvo ha sollevato il velo dalla Volvo V60 Cross Country, unveiling al quale abbiamo assistito presso il Volvo Studio di Milano. Si affianca alla versione standard e verrà inizialmente lanciata con un motore diesel ed un motore benzina, ma successivamente arriverà anche una versione ibrida.

C’era un tempo in cui la definizione di “XC”, in Volvo, era riservata proprio alle Cross Country (del quale è un acronimo, in pratica). Auto con la capacità di abbandonare l’asfalto e percorrere strade bianche o anche leggermente più impegnative, come la nuova Volvo V60 Cross Country che abbiamo visto dal vivo in anteprima a Milano. Storica è la Volvo V70 Cross Country del 1996, tanto per citare uno degli esemplari più famosi, ma con il tempo – dagli anni 2000 – il destino della sigla XC è cambiato, passando ad indicare tutta la gamma di SUV prodotti dalla Casa svedese.

Poichè però in Volvo non sono esattamente intenzionati ad abbandonare la possibilità di offrire auto “normali” che possano destreggiarsi con una certa agilità anche in fuoristrada, ecco che a questo genere di modelli hanno riservato la sigla “Cross Country” indicata per esteso. Ad ogni modo, chiave storica a parte, noi di AllaGuida.it abbiamo assistito al primo reveal fisico della nuova wagon del marchio svedese, che fino ad ora aveva diffuso, anche in modo ufficiale, esclusivamente le foto.

Volvo V60 Cross Country muso

La chiave di design si questa V60 in versione Cross Country è un mix tra la linea della versione standard e quei tratti tipici che cercano di proteggere l’auto quando ci si lascia la sicurezza dell’asfalto alle spalle, come ad esempio i fascioni neri perimetrali che si arrampicano anche lungo tutto il profilo del passaruota. A questi fa capo anche un’altezza da terra notevolmente aumentata rispetto alla Volvo V60, in misure tra 60 e 75 millimetri a seconda dell’allestimento e dei cerchioni equipaggiati, ma non troviamo alcuna protezione per i paraurti. Niente skidplate quindi, nè avanti nè dietro, ma in compenso ci sono la trazione integrale su tutti i modelli e le sospensioni Four-C a controllo elettronico costante, per evitare reazioni indesiderate. tutti gli altri stilemi già visti per la sorella stradale sono stati mantenuti, quindi il classico martello di Thor, Dio della cultura svedese, ha ispirato le luci di posizione nei fari mentre il paraurti anteriore è un mix di superfici curve e tratti a spigolo che si alternano per creare un’estetica quasi eterea. Al posteriore i gruppi ottici si estendono orizzontale sul portellone bagagliaio ma si estendono timidamente lungo i montanti C, fino a raggiungere la sommità del lunotto e quasi a congiungersi direttamente con lo spoiler.

Poichè stiamo parlando di un brand premium è chiaro che una volta a bordo la sensazione di qualità deve essere alta. I rivestimenti, gli inserti, l’organizzazione pulita dei comandi ed i tasti con sfaccettatura a diamante sul tunnel centrale lasciano percepire esattamente l’idea di essere su un’auto di un certo livello. Volvo con questa V60 Cross Country sembra abbia voluto suggerire leggerezza e tranquillità, linearità ma al contempo la robustezza necessaria a potersi lanciare su strade di montagna senza timore.

La base costruttiva è la piattaforma SPA, comune alla gamma 90 e 60, nata già con l’idea di essere successivamente elettrificata. Successivamente perchè al momento del lancio saranno solo due i motori disponibili per la V60 Cross Country, entrambi 4 cilindri in linea da 2 litri: un benzina T5 da 250 cavalli ed un diesel D4 da 190 cavalli. In secondo momento arriverà poi una versione ibrida che permetterà di abbattere i consumi e sfruttare un motore elettrico per la trazione.

Volvo è storicamente anche sinonimo di sicurezza attiva e passiva, quindi non è pensabile che una nuova uscita, quella che completa il rinnovamento della gamma e che lascia ormai alla precedente generazione solo la V40, non abbia la massima espressione della tecnologia sviluppata in tal senso. Frena da sola in caso di pericolo ma addirittura sterza per cercare quanto più possibile di evitare una collisione, bypassando i tempi di reazione ed il panico che potrebbe vivere un automobilista in una situazione d’emergenza. Ovviamente con la frenata automatica d’emergenza “vede” pedoni, ciclisti ed anche animali di una certa taglia, quindi prende il controllo ed evita o mitiga l’impatto, ma l’auto cerca anche di evitare l’uscita di strada involontaria applicando una sterzata, mentre in caso non ci sia più nulla da fare “prepara” l’abitacolo ad un impatto imminente. Poi c’è il Pilot Assist, la guida assistita che interfaccia la segnaletica orizzontale ben definita con le mappe del navigatore ed aiuta a seguire la strada a patto che le mani del conducente restino sul volante. Non siamo ancora in presenza di guida autonoma vera e propria e quindi, ricordiamo, non è possibile – anche legislativamente parlando – lasciare del tutto il volante.

Volvo V60 Cross Country è un modello che si propone di contribuire al notevole aumento di vendite ed al periodo florido che Volvo sta vivendo, tanto che cresce ormai ininterrottamente da 4 anni e questo 2018 si prefigge nuovi record di vendite. Si è partiti dal 2014 e le sue quasi 466 mila Volvo vendute per arrivare alle oltre 571 mila del 2017, per giunta con un margine sugli utili sempre in ascesa e che, quindi, permette di avere liquidità per ulteriori investimenti. Alla data attuale Volvo è ad un +14.3% di vendite rispetto l’anno scorso, quindi nulla vieta di pensare con una certa tranquillità che il trend avviato porterà effettivamente a toccare una nuova vetta.

Impostazioni privacy