Alfa Romeo

Fondata nel 1919 a Milano come Anonima Lombarda Fabbrica Automobili, divenne più semplicemente Alfa Romeo nel 1918 dopo l’acquisizione della società da parte di Nicola Romeo. E’ un’azienda automobilistica italiana conosciuta in tutto il mondo per la produzione di vetture dal carattere sportivo. Fu di proprietà dello Stato dal 1933 al 1986, quando l’acquistò il Gruppo Fiat.

Importante la partecipazione nel mondo delle competizioni, diverse le vittorie importanti portate a casa da Alfa Romeo in diverse categorie. Tra le più recenti, sono da ricordare i podi nel campionato DTM con la 155 V6 TI DTM che interruppe il dominio delle rivali tedesche.

A partire dagli anni cinquanta, Alfa Romeo fornisce vetture per le Forze dell’Ordine. Il logo della Casa è rimasto praticamente invariato nel corso degli anni. L’attuale versione è stata ristilizzata nel 2015, in occasione del 105esimo dalla fondazione e con la presentazione della nuova Giulia. Lo stemma include il simbolo di Milano (la croce rossa su sfondo bianco) ed il Biscione dalla cui bocca fuoriesce un uomo.

La Casa del Biscione ha prodotto anche veicoli commerciali, mezzi pubblici, motori marini ed aeronautici e componenti per il settore ferroviario. L’apice della capacità manufatturiera si ebbe all’inizio degli anni settanta, quando si contarono circa 29.000 dipendenti distribuiti tra i tre stabilimenti (Arese, Pomigliano d’Arco e Portello).

Diversi i modelli che hanno concesso all’Alfa Romeo di essere considerata come uno dei Costruttori più all’avanguardia del panorama automobilistico mondiale, grazie alle numerose innovazioni tecnologiche che hanno esordito sulle vetture della Casa lombarda.

Tra le innovazioni tecnologiche determinanti per la Casa del Biscione, segnaliamo la distribuzione bialbero nel 1914 su un modello da competizione e nel 1928 su una vettura di serie. Alfa Romeo nel 1940 provò uno dei primi sistemi di iniezione elettronica. Negli anni sessanta debutta la Giulia, modello molto importante e caratterizzato da prestazioni di riferimento grazie alle sospensioni indipendenti ed al motore bialbero.
Qualche anno dopo, l’Alfetta si fece apprezzare per la distribuzione equilibrata dei pesi e la trasmissione transaxle, con cambio e frizione montanti al retrotreno. Il Costruttore milanese è stato il primo a montare nel 1980 il variatore di fase, soluzione successivamente adottata da quasi tutte le altre Case automobilistiche.

La 156 fu la prima vettura di serie a montare un cambio manuale automatizzato ed il turbo diesel common rail.

L’attuale gamma Alfa Romeo comprende l’utilitaria MiTo (derivata dalla Grande Punto), la berlina media Giulietta che continua ad ottenere un notevole successo nelle vendite, la berlina Giulia che ha riportato la trazione posteriore e forti emozioni di guida nel listino del Biscione dopo anni di “ricarrozzamenti Fiat”, la suv Stelvio caratterizzata dalla taratura sportiva di assetto e sterzo ed infine la sportiva due posti secchi 4C, realizzata in collaborazione con Maserati.

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