Il sistema autostradale da anni prevede i tutor per poter rivelare la velocità delle auto e a luglio ci saranno delle novità.
Le autostrade sono le zone nelle quali gli automobilisti possono spingere maggiormente sull’acceleratore, accorciando sensibilmente le distanze tra le varie città. Anche qui però non si può correre liberamente, come per esempio avviene su quasi tutta la tratta autostradale tedesca.
I limiti di velocità solo in pochi punti sono regolati dal classico autovelox che segnala la velocità che si sta mantenendo in quel momento. Molto più semplice invece è imbattersi nei tutor, ovvero dei sistemi che sono posizionati in diversi punti in tutta l’autostrada e permettono così di fare un calcolo sulla velocità media di una vettura.
Si base su un semplice calcolo matematico, ovvero quanto tempo ci è voluto per passare dal punto X a quello Y. Da un certo punto di vista è stato un grande aiuto, perché in certe zone delle autostrade italiane i sorpassi comportano un leggero aumento di velocità e dunque basta semplicemente abbassare in seguito la velocità per rientrare nella media.
Per gli appassionati della F1 è come se si fosse in una costante condizione di “Virtual Safety Car” dove ciò che conta è il delta timing finale. L’estate è il periodo dell’anno nel quale le autostrade si affollano maggiormente e dunque i gestori delle autostrade devono perfezionare quanto più possibile la sicurezza. Per questo motivo a luglio ci sono stati nuovi tutor installati in tutta la rete nazionale.
Quanti tutor attivi in autostrada? Ecco la situazione
Negli ultimi anni il numero dei tutor presenti in autostrada è crollato in maniera sensibile e lo dimostrano ancora una volta i numeri forniti dalla Polizia Stradale con l’ultimo aggiornamento del 06/04/2023. In quel momento erano in totale 166 i tutor complessivamente attivi, il che vuol dire che coprivano una tratta di 1550 km.
Se per qualcuno può sembrare tanto, in realtà è un enorme passo indietro rispetto al passato. Nel 2018 i tutor che servivano per tutelare la sicurezza degli automobilisti erano in totale 300 e i km coperti erano in totale ben 2500.
Ci sono comunque ancora diversi tratti autostradali che presentano un sostanzioso sistema tutor, come per esempio la A1. L’Autostrada del Sole infatti è ben fornita sia nel tratto che da Napoli va a Milano, con il totale di ben 27 tutor, e meglio ancora fa il lato opposto con 29 sistemi di rilevamento della velocità.
Questo significa che circa un terzo dei tutor in Italia si trovano sull’A1, con diverse tratte che ne sono invece completamente sguarnite. Nella A6 vi è solo il tratto da Pione a Ceva in direzione nord e da Altare a Zinola Sud in direzione sud, mentre è stata rafforzata la tratta tra Bologna e Taranto. La famosa Adriatica vive il suo periodo di maggior traffico, con 18 tutor in direzione nord e 16 in direzione sud. A prescindere da dove possano essere posizionati i vari tutor rispettate sempre i limiti di velocità e non vi dimenticate di rispettare la distanza di sicurezza.