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Abarth 124 Spider 2017: sound del motore da rally car, prezzo e prova su strada [FOTO]

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Nuova Abarth 124 Spider 2016. è lei questa volta la regina della nostra prova su strada. La scheda tecnica parla di un unico motore: un 1.4 Turbo da 170 cavalli, rigorosamente trazione posteriore e cambio manuale, capote in tela e carrozzeria bicolor. Cofano e sportello posteriore in nero opaco completano l’esclusività di questa Spider sportiva per eccellenza, in listino con un prezzo di 40.000 Euro, optional esclusi.
Noi l’abbiamo provata sulle caratteristiche strade montane nel veronese, dove abbiamo potuto “assaporare” lo spirito sportivo della nuova proposta dello Scorpione e tutte le peculiarità di una meccanica studiata ad hoc.

Lo stile dell’Abarth 124 Spider

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La versione sportiva della Fiat 124 Spider ricalca lo stile di quell’icona che all’incirca 40 anni fa regnava nel mondo rally. Viene riproposta oggi con una livrea che ne omaggia il ritorno, con carrozzeria bicolor e particolari rivisti nell’estetica e nella tecnologia, ma che ricordano in tutto quelli dell’antenata. Il peso, rispetto alla versione Fiat, è cresciuto anche se di poco per ovvi motivi, e raggiunge i 1060 chili per la versione con cambio manuale e 1080 chili per quella col cambio automatico. L’estetica della due posti cabrio sviluppata dall’Abarth Racing Team si fa notare specialmente per il nuovo paraurti anteriore, più aggressivo rispetto alla versione Fiat, e con un cofano anteriore concepito con due rigonfiamenti, evidente riferimento al modello dell’epoca.

Dimensioni e capacità di carico della decapottabile italiana sportiva

Nulla cambia in merito alle dimensioni dalla versione Fiat. La 124 Spider di Abarth misura infatti anch’essa 4 metri e 05 in lunghezza con una larghezza di un metro e 74 centimetri per un’altezza di un metro e 24. Il bagagliaio invece ha una capacità di carico di 140 litri e la capote in tela non ne va ad intaccare l’ingombro una volta aperta.

Un solo motore in listino per la 124 Spider di Abarth

Uno solamente il motore previsto in listino ad oggi per la Nuova 124 Spider di Abarth, anche se si vocifera di un prestazionale turbo 1.8 litri bialbero ad iniezione diretta. Sotto al cofano della “normale” 124 Spider Abarth ci si affida ad un 1.4 Turbo con potenza che arriva a 170 cavalli (125 kW). C’è la possibilità di averlo con un cambio automatico sequenziale a sei marce anziché con un tradizionale manuale a sei rapporti. Le prestazioni dichiarate sono di una velocità massima di 232 chilometri orari per la versione con cambio manuale (229 km/h per quella con l’automatico), ed un fulmineo scatto 0-100 “bruciato” in 6,8 secondi per la prima e 6,9 per l’altra possibilità di cambio.
Come si saranno comportati questi 170 cavalli su per le strade del Monte Baldo?

La prova su strada dell’Abarth 124 Spider

“Caliamoci” all’interno di questa vettura sportiva per eccellenza, un abitacolo che non si presenta certo minimale per un segmento come questo. Le doti sono da vettura di livello superiore sotto questo punto di vista, per via dell’accuratezza dei materiali adoperati: una selleria avvolgente, ben rifinita ed un ambiente che ricalca appieno tutto quello che troviamo nella “sorella” Fiat e nella “cugina” Mazda MX-5, ma in chiave prettamente sportiva. L’Abarth si distingue per un tachimetro che balza subito all’occhio per la sua estetica sportiva, con il contagiri centrale di color rosso e bracciolo centrale con lo Scoropione improntato.

Ma ora basta chiacchiere: pigiamo il pulsate per avviare il motore e ascoltiamo il rombo di tutti i 170 cavalli che questo 1.4 è in grado di sprigionare. Se il sound era un elemento di tra i PRO della Fiat 124 Spider figuriamoci per l’Abarth. Silenziamo quindi la radio (con tanto di impianto Hi-Fi Bose di alto livello) e ci nutriamo di questo inconfondibile rombo uscente dai due terminali di scarico sdoppiati.

Tra le pecche dell’Abarth 124 Spider, come la versione Fiat, troviamo da subito la regolazione di guida del conducente: il volante non è regolabile in profondità, ma con il sedile ben modulabile, basso e profilato, consente di allungare le gambe e di trovare quindi la perfetta posizione di guida.

L’adrenalina a bordo dell’Abarth 124 Spider sale nel momento in cui pigiamo il bilancere in Sport del Drive Mode Selector (l’altra modalità di guida è la Normal). Sentiamo che il rumore cambia nel momento in cui raggiungiamo gli alti regimi del motore, ora meno cupo e con l’ormai tradizionale ma rigoroso “scoppietto” in fase di cambiata. L’Abarth 124 Spider consente di disattivare qualsiasi tipologia di controllo per consentirci di capire quale sia la reale differenza che la meccanica è in grado di fare su percorsi tortuosi, una meccanica che possiede un ottimo differenziale autobloccante meccanico. Apprezziamo da subito la grande precisione nell’inserimento delle traiettorie ed il notevole grip in uscita, per non parlare del comfort, elemento che ci è di ottimo gradimento in una vettura prettamente sportiva in tutto e per tutto. Il comparto sospensioni lavora davvero egregiamente, specie sullo sconnesso, sebbene la taratura sia rigida.

Come per la Fiat 124 Spider, aprire e chiudere la capote in tela potrebbe esser un po’ un problema per il conducente, che deve considerevolmente voltarsi per raggiungere la maniglia apposita e far forza per inserire gli agganci sulle apposite sedi. Anche in questo caso, a capote chiusa quindi, si apprezzano tutte le doti della 124 Spider: non da fastidio il rumore cupo del motore, una caratteristica che per questa vettura non viene a mancare nemmeno viaggiando “coperti”.

L’erogazione del Turbo è presente sin dai bassi regimi fino ad oltre i 5500 giri/min. Il limitatore si fa invece sentire una volta raggiunti i 6500 giri, lì si è costretti ad interrompere il godimento nella guida di questa Spider. L’inserimento delle marce del cambio manuale deve esser ben deciso, è particolarmente duro negli innesti ed i primi rapporti corti ne esaltano lo sprint. Tanto preciso quindi il cambio quanto lo sterzo. L’impianto frenante specifico è stato affidato a Brembo che, ancora una volta, collabora con Abarth per un risultato finale di alto livello, considerato il duro lavoro che deve affrontare in una vettura di questo calibro.

Equipaggiamento di serie, optional e pacchetti

Due gli allestimenti per l’Abarth 124 Spider: Scorpione e 124 Spider. La dotazione è già degna di nota, anche perché propone ben oltre le aspettative: si trovano l’airbag per il passeggero disattivabile, cerchi in lega, climatizzatore, cruise control, radio con lettore CD, MP3, prese Aux e Usb, connessione Bluetooth, sedili regolabili in altezza e riscaldabili e sensori di parcheggio posteriori.

Non è prevista una grande quantità di optional e pacchetti che ne farebbero facilmente “lievitare” il prezzo di listino. 2.000 Euro per i freni Brembo per la Scorpione, 610 Euro per il navigatore satellitare integrato, 1.500 Euro per i sedili Abarth in pelle per la Scorpione e di serie per le altre, altrimenti 500 Euro per la vernice pastello extraserie o 700 Euro per quella metallizzata. Due i pacchetti: il Sound Plus a 1.600 Euro ed il Visibility Plus a 1.800 Euro ma non per la Scorpione.

Prezzo di listino dell’Abarth 124 Spider

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Benzina:

Abarth 124 Spider 1.4 Turbo 170 cavalli Scorpione 37.000 Euro
Abarth 124 Spider 1.4 Turbo 170 cavalli 40.000 Euro
Abarth 124 Spider 1.4 Turbo 170 cavalli Scorpione automatica 39.000 Euro
Abarth 124 Spider 1.4 Turbo 170 cavalli automatica 42.000 Euro

PRO e CONTRO, pregi e difetti dell’Abarth 124 Spider

PRO:

DOTAZIONE DI SERIE. Sebbene stiamo parlando di una Spider sportiva in tutto e per tutto, non delude di certo la sua dotazione, ben oltre le aspettative.
MOTORE. Sin dai bassi regimi il Turbo “spinge” con vigorosità, allunga bene e non manca mai di potenza. Poi tanto di cappello per il sound che emana.
ESTETICA. Il lavoro sulla rievocazione della storica 124 Abarth nel desgn è assolutamente degno di nota, anche per il contrasto in nero opaco per cofano e sportello posteriore.

CONTRO:

REGOLAZIONE DI GUIDA. Peccato che in un’auto da 40.000 Euro il volante non sia regolabile in profondità, quando invece dovrebbe quasi essere una prerogativa.
PORTAOGGETTI. Davvero scarsi i portaoggetti nell’abitacolo della sportiva italiana, non ci sono nemmeno gli essenziali nella plancia ne nei pannelli porta.
CAPOTE IN TELA. L’apertura e la chiusura della caratteristica capote in tela comporta ad un considerevole sforzo per il conducente, quindi meglio magari fermarsi per effettuare al meglio l’operazione.

Simone Babetto

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Simone Babetto