Pessime notizie per questi modelli, con le vendite che mettono a nudo tutti i loro problemi e in futuro rischiano grosso.
Non vi è dubbio alcuno sul fatto che una delle caratteristiche fondamentali che deve avere un’auto per poter far parte della gamma di un marchio è quella di essere appetibile sul mercato. Per i colossi delle quattro ruote non ci può essere distinzione tra auto di qualità o minore, ma solo tra vetture che vendono e veicoli che invece rimangono fermi.
![Auto](https://www.allaguida.it/wp-content/uploads/2024/12/auto-30-12-2024-allaguida.jpg)
Non deve dunque sorprendere il fatto che molti stiano riscontrando non pochi problemi con alcune vetture, soprattutto quelle che stanno cercando di guardare sempre di più al futuro e con motori innovativi. L’elettrico da solo non basta, dunque i colossi stanno guardando con interesse anche a una nuova tecnologia, con l’intento che è così quello di dare vita a delle auto a idrogeno.
Queste sono considerate il futuro per molti, anche se altri invece le ritengono idonee di fatto solo per i mezzi pesanti. La discussione e la diatriba è destinata ad andare avanti per tanto tempo, ma intanto le aziende devono fare i conti con il mercato e chi ha puntato su queste vetture per il momento non sta di certo ottenendo i risultati sperati.
Toyota Mirai: per ora l’idrogeno è un flop
La principale problematica al giorno d’oggi per poter vendere le auto a idrogeno, è legato al fatto che non vi è modo di poter rifornire in modo facile e veloce. Lo si vede per esempio con il caso dell’Italia, dove sono pochissime le stazioni di idrogeno, con questo che limita fortemente anche la vendita di un modello come la Toyota Mirai.
![Toyota Mirai](https://www.allaguida.it/wp-content/uploads/2024/12/toyota-mirai-30-12-2024-allaguida.jpg)
Siamo di fronte in questo caso a un’auto da 498 cm di lunghezza, una larghezza da 189 cm e un’altezza da 147 cm, il che le permette di essere omologata per cinque persone. Al proprio interno, il motore a idrogeno ha modo di erogare fino a 182 cavalli, garantendo un picco massimo di 175 km/h, con i consumi che sono di 0,8 kg ogni 100 km, per un prezzo di 75.900 Euro.
l costo decisamente elevato non aiuta però le vendite, tanto è vero che a novembre sono solo 134 che nel mondo hanno acquistato una Mirai. Da gennaio siamo solo a 1702, il che per ora stanzia la Mirai al di sotto delle vendite rispetto all’anno nero 2020, dove furono 1770. Si tratta di un netto calo dopo le 5918 del 2021 e le 4000 del 2022 e 2023, e ora la Toyota deve apportare valutazioni importanti per la sua Mirai.