Addio al blocco ai motori termici? Arriva l’ammissione che cambia tutto, ma c’è anche un grave problema

Sono in corso delle trattative e degli incontri tra i rappresentanti della UE e dei costruttori per determinare cosa accadrà nel futuro dell’automotive. Si punta a fermare o rinviare il ban ai motori termici del 2035.

Il settore automotive in Europa è in grave crisi da ormai diversi anni, ed in base all’aria che si respira, non sembra essere in programma un deciso cambio di passo in senso positivo. Per il 2035 è previsto il tanto discusso ban ai motori termici, che verosimilmente andrebbe ad uccidere del tutto il nostro automotive. Pensare di poter vendere solo auto elettriche tra meno di un decennio è quantomai utopistico, visto che la transizione verso i modelli a batteria procede a rilento.

Carburante addio al blocco?
Carburante in mostra – Allaguida.it

Le auto elettriche non convincono affatto la popolazione, a causa di una serie di limiti come i prezzi elevati, i lunghi tempi di ricarica e le autonomie mediamente ridotte, problematiche a cui non si è ancora trovata una soluzione concreta ad oggi. Un colosso del settore automotive ha ora preso la parola su ciò che accadrà in futuro, in un momento in cui, sul 2035, sono in corso importanti discussioni tra chi rappresenta l’Unione Europea e chi i costruttori. Scopriamo cosa potrebbe accadere in chiave futura.

Auto, per la Repsol via il ban del 2035 ai motori termici

Sul famoso ban ai motori termici si è espresso Josu Jon Imaz, ex membro del parlamento europeo ed oggi amministratore delegato del colosso petrolifero spagnolo Repsol. Durante un incontro a San Sebastian, Imaz ha definito il piano europeo come catastrofico e destinato al fallimento. Imaz è convinto del fatto che il ban ai motori termici sarà presto eliminato, ma sarà troppo tardi quando verrà presa questa decisione, con danni economici già enormi.

Repsol via lo stop del 2035 al termico
Repsol logo (ANSA) – Allaguida.it

Inoltre, Imaz ha sottolineato quanto in Spagna sia ancora ben lontana una concreta transizione ecologica, e la clientela non ha alcuna intenzione di convertirsi all’elettrico. Il CEO di Repsol ha affermato che oggi, in Spagna, si vende più carburante che nel 2019, anche per via di un parco auto ormai obsoleto, ma che è molto costoso da rinnovare. Imaz vuole regole più facili da comprendere e rispettare, ma anche meno vincolanti, ciò che anche altri boss di altre aziende e case costruttrici hanno richiesto all’Europa.

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