Persino un major delle ruote pesanti nostrano sta per essere ceduto. E’ arrivata la mossa disperata prima della fine.
Uno dopo l’altro gli emblemi del Made in Italy stanno crollando perché l’intera filiera industriale è in crisi. In Italia chi può vende al miglior compratore straniero e fa cassa. Non c’è altra via d’uscita per sfuggire a un tracollo economico che pare non arrestarsi mai.

Gli ultimi rumor parlavano di una imminente vendita anche di Iveco. L’azienda progetta e produce veicoli commerciali leggeri, medi e pesanti, mezzi cava/cantiere, autobus urbani e interurbani e veicoli speciali per applicazioni quali l’antincendio, le missioni fuoristrada, la difesa e la protezione civile. Si tratta di una realtà che ha avuto un peso specifico enorme nel trasporto commerciale su mezzi pesanti nel nostro Paese.
Il nome nacque nel 1975 dalla fusione di brand italiani, francesi e tedeschi. Nel tempo Iveco aprì impianti produttivi in Europa, Cina, Russia, Australia, Africa, Argentina e Brasile ed è oggi presente in oltre 160 Paesi, con circa 5.000 punti vendita e assistenza. La produzione mondiale ruota intorno ai 150.000 veicoli commerciali l’anno con un fatturato di circa 10 miliardi di euro. Il 13 marzo 2024, Iveco cedette il controllo di Magirus GmbH al fondo di private equity tedesco Mutares. L’operazione si è conclusa il 3 gennaio 2025. E’ stato presentato l’Iveco S-eWay, la versione elettrica del S-Way, oltre ad eJolly ed eSuper Jolly, due furgoni elettrici basati su Fiat Scudo e Fiat Ducato.
Iveco nel mirino di Tata
L’azienda potrebbe finire nelle mani del colosso indiano. Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, ha reso noto che il Governo italiano è consapevole del ruolo di primo piano dell’azienda nel settore dei veicoli commerciali e industriali, oltre che del ruolo che Iveco riveste. “Abbiamo accolto la sollecitazione delle forze sindacali convocando una riunione al ministero per il 31 luglio, per monitorare ogni sviluppo ed eventualmente predisporre adeguati interventi – ha dichiarato Urso ad Ansa – Iveco Group è una società quotata, soggetta a regole stringenti in materia di comunicazione al mercato. Abbiamo un dialogo costante e proficuo con il gruppo Iveco da sempre su vari temi. Sosteniamo con convinzione investimenti esteri di qualità purché sia tutelata la nostra tecnologia, insieme a produzione, occupazione e filiera della componentistica”.

La holding della famiglia Agnelli, proprietaria di oltre il 27% delle azioni, è pronta alla cessione di Iveco, sebbene John Elkann non si sia esposto in modo pubblico sulla questione. Vedremo gli sviluppi nelle prossime settimane di Exor, ma Tata è alla finestra.