Addio alla Formula 1, salta tutto: cosa ha fatto sfumare l’accordo

Il calendario della Formula 1 è pieno di tappe su tracciati cittadini dal poco fascino. In passato una sfida faceva battere il cuore ai fan e ora rischia di non prendere più parte al calendario.

Le sfide del passato in Formula 1 avevano un sapore di vero racing. Il business, sotto Ecclestone, esisteva ma camminava di pari passo alla crescita dello spettacolo in pista. Uno show che era naturale, non costruito in base a dei modelli di business come quelli imposti dagli americani di Liberty Media. I puristi sentono la mancanza di testa a testa su tracciati che hanno lasciato un segno.

addio alla tappa di Formula 1
Addio alla Formula 1 per il GP (Ansa) – AllaGuida.it

L’ultima edizione del Gran Premio della Malesia si corse nel 2017, un anno prima della scadenza del contratto con la FIA. Sul circuito di Sepang, creato da Hermann Tilke e incluso nel calendario del Motomondiale, si sfidarono Schumacher contro Hakkinen, Montoya, Raikkonen, poi Alonso, Hamilton, Vettel e tutti i grandi campioni che dal 1999 hanno animato il circus della F1.

La prima edizione venne vinta da Eddie Irvine, in piena lotta con Hakkinen, per la conquista del titolo mondiale. Il Kaiser, dopo il piacere fatto al compagno di squadra, si prese la scena nel biennio successivo. Nel 2002 il GP della Malesia se lo aggiudicò il fratello Ralf. Poi Kimi su McLaren, di nuovo Michael, Fernando Alonso, Giancarlo Fisichella, ancora il fenomeno spagnolo nel 2007 e Ice-man nel 2008. C’è stata una F1 prima di questa data e poi una successiva, meno entusiasmante. Ci hanno vinto Button, quattro volte Vettel, Hamilton, Ricciardo, di nuovo Alonso in Ferrari e Max Verstappen nell’ultima sfida del 2017.

F1: Malesia non tornerà in calendario?

L’Amministratore Delegato del circuito di Sepang, Azhan Shafriman, ne ha parlato in un’intervista a New Strait Times. “Non vogliamo ripetere gli errori del passato – ha dichiarato Shafriman – abbiamo lasciato andare la Formula 1 e ora è molto difficile riaverla. Spero che non commetteremo lo stesso errore con la MotoGP. C’è una lista d’attesa per tornare in Formula 1 e, ovviamente, i costi sono molto elevati. Ci sono stati richiesti 70 milioni di dollari USA (da Liberty Media) per le quote di partecipazione alla gara. Questo è il costo per ogni edizione del GP della Malesia, che non include i nostri di allestimento, che sono compresi tra i 10 e i 20 milioni di ringgit malese per ogni evento. In totale, ci costerebbe più di 71 milioni di dollari per riportare la gara ogni anno. Molti Paesi sono in coda, quindi non sarà facile, ma se siamo davvero seri al riguardo, forse potremo avviare le trattative”.

addio alla tappa di Formula 1
Addio al GP di Malesia in Formula 1 (Ansa) – AllaGuida.it

“Non è solo Sepang a volere la Formula 1 – ha aggiunto l’Amministratore Delegato della pista – anche molti altri soggetti interessati, dal governo al settore aziendale, desiderano che torni. Dobbiamo guardare a come Singapore la ospita. Tutti collaborano per renderla un successo, dai ministeri al settore aziendale agli hotel. Tutti contribuiscono. Deve essere così se vogliamo riportarla qui. Ci vorrà tempo. Anche con la MotoGP, ci è voluto tempo per aumentare il ritorno finanziario. L’importante è che tutti gli stakeholder collaborino. Da sempre la MotoGP e la Formula 1 sono considerate eventi di Sepang, mentre in realtà sono eventi nazionali. Siamo in prima linea in termini di gestione, branding e così via, ma essenzialmente si tratta di eventi malesi”.

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