Alfa Romeo, il motore che FIAT non voleva fare: era derivato da un’iconica Lancia

L’Alfa Romeo è un marchio che vanta una storia di grande successo, tanto nel prodotto auto quanto nel motorsport. Andiamo a scoprire la verità su un mitico motore, sul quale nacque un disguido con la FIAT.

La storia dell’Alfa Romeo è ricca di modelli unici, che hanno segnato la storia del nostro automotive, gioielli eccezionali che hanno creato un seguito di milioni di persone per il glorioso marchio di Arese. Oggi vi parleremo della splendida 155 V6 Ti, il modello che portò a casa la vittoria nel DTM del 1993, con al volante il nostro Nicola Larini, battendo le favoritissime Mercedes padrone di casa nel campionato tedesco.

Alfa Romeo emerge la verità sul motore
Alfa Romeo storia assurda – Allaguida.it

La sua ultima evoluzione corse l’ITC, vale a dire l’International Touring Championship, che venne al mondo dalla fusione tra il DTM (che sarebbe poi tornato nel 2000 nella sua formula originale) e l’ITCC. L’Alfa Romeo in questione montava un motore ben diverso rispetto a quello del passato, come è stato svelato dall’ingegner Sergio Limone, il quale ha concesso un’intervista a Davide Cironi, nel corso del suo programma “Drive Experience“, in un video pubblicato sul proprio canale ufficiale su YouTube. Andiamo a scoprire la verità su questo glorioso propulsore.

Alfa Romeo, la mitica storia del motore della 155 ITC del 1996

Sergio Limone è tornato sull’Alfa Romeo 155 ITC del 1996, e per chi non lo conoscesse, era anche il padre della Lancia Delta regina del mondiale rally: “I motoristi si resero conto che la scelta del motore a V di 60° non era più la migliore soluzione, si doveva virare verso un motore di 90°. Sfogliando le carte, ho notato che l’Alfa Romeo non c’era più, era diventata Alfa-Lancia. L’Alfa ha prodotto anche le Lancia e, di conseguenza, ho scelto l’unico V6 a 90° in circolazione, che era il PRV, frutto della collaborazione tra Peugeot-Renault-Volvo. Era lo stesso motore che era montato sulla Lancia Thema, ed il motore della 155 ITC del 1996 era derivato da quest’auto“.

Limone ha raccontato che il motore della Thema fu nascosto per motivi di marketing, ma dietro a questa scelta c’era anche una vera e propria opposizione da parte della FIAT, che controllava tanto l’Alfa Romeo quanto la Lancia all’epoca: “Mi ricordo che la FIAT si era opposta a quel motore, perché il destino del DTM era già segnato. Paradossalmente, non volevano che la macchina potesse vincere troppo, non c’era l’intenzione di sviluppare un progetto per un campionato che sarebbe poi andato in fallimento“.

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