Alfa Romeo Tonale confermata, no a GTV e 8C

Alfa Romeo rivede il proprio piano industriale: presentato in concomitanza con la terza trimestrale del gruppo FCA, il progetto della casa del Biscione è quello di fare un passo indietro sui prodotti più sportivi rinunciando alla produzione della GTV e dell’annunciata 8C salvando però il lancio della Tonale, il SUV del marchio italiano.

Alfa Romeo dice no a GTV e 8C

A rendere noto il nuovo piano industriale che riguarda Alfa Romeo e la propria gamma di veicoli entro il 2023 è stato l’Amministratore Delegato del gruppo, Mike Manley, che ha sottolineato la necessità di ridurre gli investimento puntando su pochi modelli in grado di garantire i maggiori numeri di vendita; tra questi, però, non ci saranno GTV e 8C – due delle auto annunciate dal compianto presidente Sergio Marchionne -, considerate troppo di nicchia per essere redditizie e quindi accantonate, almeno per il momento, per lasciar spazio ad altri modelli in grado di portare in alto il marchio della casa di Arese. Non solo GTV e 8C, ma anche la nuova generazione della Giulietta e il grande SUV di segmento E sono spariti dai piani dell’Alfa Romeo che così facendo avrà a disposizione solo 4 modelli per cercare di affermarsi sul mercato.

Confermata la Alfa Romeo Tonale

Tra quelli che vedranno la luce nei prossimi anni ci sarà l’Alfa Romeo Tonale, una delle novità più attese dei prossimi anni, che verrà prodotto a partire dal 2021 negli stabilimenti di Pomigliano d’Arco sfruttando la già esistente piattaforma della Jeep Compass/Renegade e avrà anche una versione ibrida plug-in. Ad affiancare quella che viene considerata la sorella minore della Stelvio della arriveranno anche i restyling di due importanti modelli come Alfa Romeo e Stelvio, programmati anche essi per il 2021 mentre il 2022 dovrebbe essere l’anno nel quale farà la sua comparsa lo sport utility di segmento B che sarà il 4 modello in listino e si presenterà in versione elettrica a batterie.

Un passo indietro, quello di Alfa Romeo, fatto anche per evitare una sovrapposizione di marchi come ad esempio Maserati che, oltre alla conferma del piano industriale con un SUV da lanciare nel 2021 e l’offerta di vetture sportive che comprenderà un’inedita coupé e una cabrio attese tra il 2020 e il 2021, prevede anche il rinnovamento di Granturismo e Grancabrio. Una scelta difficile, ma che permetterà alla casa del Biscione di ritagliarsi il proprio spazio rafforzando la propria posizione sul mercato.

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