Non solo gli italiani devono pagare le accise, tra le più altre d’Europa, per un pieno di benzina. Ci pensa l’Unione Europea ad aggravare un quadro nerissimo.
L’Europa batte cassa. La Commissione europea fa sapere che servono risorse per finanziare il Recovery fund e lo fa con il solito stile: le tasse. La Commissione, a caccia di nuove strade proprie per almeno 30 miliardi l’anno, dovrà fare i conti con l’esplosione degli interessi sui titoli emessi per finanziare il Recovery fund. Tasse e morte, due cose certe, ma cosa si vuole tassare ancora i carburanti e qual è la risposta della politica italiana davanti a queste proposte?

Secondo il Financial Times, entrano nel mirino della Commissione europea, una tassa sul digitale, una sui visti per turisti finora esenti, una sugar&salt tax sui cibi lavorati, un prelievo sui pacchi extra-Ue e una decisa stretta sul tabacco. Sempre più green e sempre più fiscalità, ma non sono le uniche tasse previste, c’è un’attenzione particolare anche alla benzina, come se non fosse già tassata in Italia. Entrare nei dettagli della questione potrebbe mettere ansia a chi legge, ma una anticipazione può dare non solo una buona informazione ma anche una visione d’insieme su cosa ci aspetta.
Bruxelles, che si è mossa dopo la richiesta di 15 Paesi guidati da Francia e Olanda, vuole nuove misure contro il tabagismo, stando a un documento interno rivelato da Euractiv che ipotizza di rivedere la direttiva sulle accise per aumentare le tasse sulle sigarette fino al 139%.
Benzina, altri problemi arrivano dall’Ue
Per l’Italia il rincaro arriverebbe a 1 euro a pacchetto. Secondo Il Sole 24 Ore il Governo Meloni è contrario. Il ministro Giancarlo Giorgetti vuole “salvaguardare gli investimenti in Italia nel settore” e “mantenere una tassazione in grado di assicurare la tenuta delle filiere nazionali e dei posti di lavoro in Italia e a tutela dei consumatori”.

La politica italiana ha subito alzato un muro contro l’ipotesi di nuove tasse. La Lega parla di “una strategia politica tassa e spendi che farebbe impallidire Mario Monti”; per Matteo Renzi “i tecnocrati di Bruxelles si riuniscano per trovare le idee più stupide”. Nuovi rincari su benzina e riscaldamento creerebbero malumori e dissapori nella popolazione. Se l’Europa seduta in cattedra ci bacchetta, dall’altra parte c’è gente che lavora e si fuma una sigaretta. Mangiare salato o un dolce dopo pranzo è un lusso che per alcuni politici di Bruxelles va tassato, perchè tengono alla salute dei cittadini naturalmente.