Le auto con motori a benzina e diesel sono finite sotto attacco, ma in base a degli studi le ibride plug-in tenderebbero a inquinare quasi quanto le termiche.
Dopo il dieselgate c’è stata una vera e propria guerra alle auto termiche. Non erano il male supremo prima e non lo sono ora, ma la propaganda ha voluto screditare i motori a combustione interna per poi rilanciare auto ibride che sempre presentano dei motori a scoppio ma che, sostanzialmente, finiscono per avere un impatto sull’ambiente superiore. Un controsenso, certo, in una fase in cui sembra essere terminato l’hype per il car market 100% elettrico, incentivi esclusivi che stanno solo dopando il sistema.

Sta di fatto che coloro che hanno investito in auto elettriche hanno avuto un forte calo di vendite. E’ l’ibrido a fare la differenza in un car market orientato più a soluzioni intermedie che non mettano ansia, in termini di autonomia full electric, gli automobilisti. Le auto plug-in risulterebbero meno green, emettendo più Co2 di quanto dicano i dati ufficiali della Case, almeno secondo un’indagine lanciata dall’organizzazione no profit Transport & Environment (T&E).
Auto ibride plug-in: scatta l’allarme
Il report sulle emissioni delle auto ibride alla spina mette in luce come dovrebbero emettere, in base alle norme stabilite in Ue, solo 35 grammi di Co2 per km, ma sostanzialmente – secondo il report di T&E basato sui dati di 127mila Phev – il valore nell’uso quotidiano è di 135 grammi per km, quasi 4 volte quello stimato. Di contro la media delle auto benzina e diesel è di 139 grammi per chilometro secondo i dati Wltp e di 166 nella guida reale.

Il test Wltp avviene con l’83% della guida in modalità elettrica, ma questa percentuale è stata diversa rispetto a quella reale. Il risultato sarebbe del 27%. Chi compra queste vetture crede che il risparmio sia notevole, ma sostanzialmente il consumo finisce per essere simile a quello di auto benzina o diesel. Gli autori della ricerca hanno annunciato che questi veicoli, “anche se guidati in modalità elettrica” emettono 68 g di co₂/km contro i 35 dichiarati, “perché i motori elettrici non hanno potenza sufficiente” perché i conducenti spingono sul gas e necessariamente “deve entrare in funzione il motore a combustione“. Una vera delusione per i progressisti green che avevano investito in questa tecnologia.