Questa tecnologia manda in pensione diesel ed elettrico, è sostenibile e sicura. Addio ai problemi di inquinamento o autonomia.
Tra i due litiganti come nel più classico dei cliché spunta la terza strada, che ha tutte le carte per essere quella vincente per il futuro dei motori. Da un lato, il diesel non può più essere l’opzione da percorrere. La sostenibilità ambientale è un obbligo a cui non si può più voltare le spalle, e l’alto tasso di inquinamento dei carburanti tradizionali deve necessariamente lasciare posto ad una opzione meno impattante e dannosa per l’ecosistema.
Dall’altro lato invece l’elettrico, su cui aziende e istituzioni hanno investito come alternativa futura, continua a mostare dei limiti, che si palesano in una domanda che continua a fare fatica a decollare. Gli alti costi di produzione, i limiti di autonomia della batteria e le lunghe tempistiche di ricarica lasciano più di qualche dubbio. Ecco perché si sta lavorando a strade alternative.
L’idrogeno è sicuramente una di quelle più interessanti. Grandi marchi, come per esempio Toyota, hanno già iniziato a sperimentare in questa direzione. Questa tencologia però ha mostrato due grossi limiti: gli alti costi di questa tecnologia, e soprattutto le difficoltà di stoccaggio. Presto però questi problemi potrebbero essere risolti.
Idrogeno, ecco la svolta: niente più limiti
EnerVenue starebbe lavorando a delle nuove batterie per auto ad idrogeno, le Energy Storage Vessels (ESV). Se le risposte dei primi test venissero confermate, potrebbe essere una vera svolta per questa tecnologia: riescono infatti a raggiungere una durata di oltre 30.000 cicli, non avendo quindi i limiti dell’elettrico sul fronte dell’autonomia. L’idrogeno inoltre è un carburante molto sostenibile, e non avrebbe i problemi di inquinamento del diesel.
A differenza di altre batterie, queste non corrono il rischio di incendiarsi o surriscaldarsi, un altro dei grandi timori che i potenziali clienti hanno quando si approcciano all’elettrico. Insomma, questa nuova tecnologia sarebbe una grande alternativa alle batterie agli ioni di litio.
EnerVenue starebbe già progettando la creazione di una gigafactory nel Kentucky per ottimizzare i costi e produrre questi modelli su larga scala rendendoli disponibili e accessibili sul mercato (altro problema potenzialmente risolto), per l’industria automobilistica ma anche per altri utilizzi. Insomma, elettrico e diesel potrebbero avere guadagnato una rivale ben più credibile. L’idrogeno può davvero diventare il futuro dell’industria dei motori.