Altro che Ducati, spunta la moto della Ferrari ed è una favola: design moderno e motore da paura (VIDEO)

E se la Ferrari producesse delle moto stradali, come si distinguerebbero dalla massa? La rappresentazione grafica è impressionante.

La Ferrari è un punto di riferimento del car market del lusso. Negli anni recenti la Casa modenese è diventata meno esclusiva, sebbene risulti ancora più proibitiva. Il motivo? La gamma, sempre meno orientata al concetto di sportività pura e cruda, si è allargata per abbracciare nuove tendenze dell’ostentazione. Il DNA del marchio si è evoluto e sta abbracciando nuove frontiere, persino velistiche tra le onde dell’Oceano. E se i vertici puntassero alla creazione di una moto sportiva come potrebbe essere?

Il render della moto con motore Ferrari
Render Moto Ferrari – Allaguida.it

In passato vi abbiamo raccontato di alcuni produttori artigianali che hanno sfruttato la potenza dei motori Ferrari per creare degli autentici capolavori su due ruote. Il Cavallino italiano del bike market esiste già ed è la Ducati. La Casa di Borgo Panigale, grazie ai suoi prodotti rigorosamente rossi, ha trovato il modo di costruire masterpiece che hanno trovato spazio anche nei musei.

I risultati registrati in pista hanno avuto forti ricadute nelle proposte commerciali. La Ferrari, proprio come la Ducati, ha saputo trarre il meglio dal mondo delle corse per diventare il marchio più ambito dagli appassionati. Chiunque vorrebbe vedere fondersi queste due culture per la creazione di un modello estremo in grado di marcare dati da record.

Il render della moto con motore Ferrari

Ci ha pensato il designer Tommaso D’Amico a creare digitalmente un modello top. “La Ferrari DUE rappresenta la sfida estrema del Cavallino Rampante nel mondo delle due ruote, unendo sportività, eleganza e innovazione in un progetto radicale e senza precedenti”, si legge nella descrizione dell’omonimo video YouTube in basso.

L’architetto e designer italiano ha sancito: “Design scolpito, prestazioni elevate e DNA Ferrari si fondono in una moto pensata per stupire e dominare. Le linee tese e aerodinamiche si distinguono per volumi taglienti e superfici fluide, scolpite per domare l’aria a velocità elevate. La livrea nero opaco conferisce un’aura stealth ed esclusiva, mentre i fari a LED sottili e integrati donano al frontale uno sguardo felino e futuristico”. Dall’esperienza in F1 potrebbe nascere una MotoGP con il marchio del Cavallino. Il rombo sarebbe veramente inconfondibile.

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