In Italia, il settore automotive pare essere al collasso, ed ora ne arriva un’ulteriore conferma semmai ce ne fosse stato bisogno. Una nota azienda ha infatti bloccato la produzione, i dipendenti tremano.
Si mette sempre peggio per l’industria automobilistica italiana, un tempo un fiore all’occhiello del nostro paese, riconosciuto a livello europeo e mondiale. Il 2025 rischia di chiudersi con un totale di meno di 400.000 veicoli prodotti tra auto e veicoli commerciali, a seguito del collasso del gruppo Stellantis, unico produttore del nostro paese se non si contano i marchi che producono supercar.

La crisi di Stellantis pesa come un macigno sul nostro automotive, e del tracollo della produzione non possono non risentirne anche coloro che si occupano di produrre componenti e motori. La crisi nera ha investito anche la VM Motori di Cento, situata nei pressi di Ferrara, un’azienda che da tempo zoppica e che ora rischia seriamente il peggio. Secondo quanto riportato da “Il Resto del Carlino“, la situazione è in continuo peggioramento, ed ora è arrivata una notizia che nessuno sperava di poter vedere realizzata.
VM Motori, si ferma tutto a Cento ed i lavoratori se ne vanno
Non si placa la grave crisi della VM Motori di Cento, in Emilia-Romagna, tra crisi finanziaria ed aziendale, con la mancanza di investimenti a peggiorare il tutto. Lo stabilimento che ha una lunghissima storia conta ormai solamente 300 dipendenti, a seguito dell’eccessiva precarietà degli ultimi tempi, con cassa integrazione dilagante ed incentivi per andarsene. Senza dimenticare i licenziamenti a raffica arrivati negli ultimi mesi. Circa un decennio fa l’azienda contava la bellezza di 1.000 lavoratori, ed ora ce ne sono più o meno 100 in meno. Insomma, un tracollo totale, che mai i fondatori Vancini e Martelli, che le diedero i natali nel 1947, avrebbero mai potuto immaginare.

L’azienda è nota per la produzione di motori diesel, in primo luogo per il settore agricolo e poi anche per le auto, la trattorista ed il settore marino. L’azienda fu acquistata nel 2013 dal gruppo FIAT, entrando poi a far parte di Stellantis. Tre anni fa fu interrotta la produzione del motore V6 Diesel, e da quel momento tutto è andato in rovina. Stellantis vuole cedere lo stabilimento da ormai due anni, ma per il momento, nulla si è concretizzato, e la produzione è sostanzialmente ferma, con i giovani lavoratori che hanno deciso di andare via.