Ancora dramma nel settore automotive: fallimento immediato per l’azienda, chiude i battenti

Non c’è pace per gli operatori del settore automotive che continuano a collezionare insuccessi e fallimenti. L’ultima bancarotta colpisce un imprenditore nell’area del bresciano.

L’industria dell’automotive continua a mietere vittime e l’ultima illustre scomparsa commerciale riguarda un importante rent car che aveva sede a Brescia. Nel mercato attuale sono in crisi i top brand, ma anche tutte quelle realtà che operano nel settore, fitti compresi.

Bancarotta nel settore automotive
Automotive: fallimento immediato per l’azienda – Allaguida.it

New Hammer Rent Cars è nota oggi per accuse di fatture false, ricettazione, truffa finalizzata all’ottenimento illecito di contributi pubblici per un ammontare di oltre 700 mila euro. Il metodo sarebbe stato il seguente: sono stati gonfiati i bilanci relativi agli anni 2019 e 2020, ottenuti grazie a false dichiarazioni fiscali e all’emissione di fatture per operazioni inesistenti.

Il rent car bresciano avrebbe ricevuto fondi legati a progetti finanziati con risorse del PNRR. Vanno aggiunti gli indebiti emolumenti connessi al reddito di cittadinanza: oltre 3 mila euro percepiti dall’INPS tra luglio e ottobre 2022. In queste ore si sta svolgendo il processo presso il tribunale di Brescia, un processo per bancarotta fraudolenta da oltre 3 milioni di euro.

New Hammer Rent Cars

La concessionaria d’auto di Desenzano del Garda, in liquidazione giudiziale dal 2023, è stata gestita da un 45enne torinese, domiciliato proprio a Desenzano. L’a.d. della società si trova attualmente in custodia cautelare presso il carcere di Piacenza.

Fallimento New Hammer Rent Cars
New Hammer Rent Cars a processo – Allaguidait

I legali hanno avanzato la richiesta che l’imprenditore venga giudicato con rito abbreviato, eventualmente condizionato alle sue dichiarazioni in merito all’intera vicenda. Le indagini avevano individuato anche altri amministratori della società, che verranno tuttavia giudicati in un procedimento separato. I giudici accerteranno le responsabilità e questa storia insegna che solo quello che non si fa non si viene a sapere. L’uomo ha provato a beffare il sistema, sfruttando i finanziamenti che magari sono stati sottratti ad altri imprenditori che avevano le carte in regola per riceverli. Si farà luce sui tutti gli attori protagonisti di una vicenda decisamente sporca e che rivela, ancora una volta, lo stato di crisi generale di molte imprese operanti nel settore delle quattro ruote.

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