Ancora dramma nel settore automotive: l’ennesima azienda è sull’orlo del fallimento, poche speranze di salvezza

Il settore delle quattro ruote continua a zoppicare, ed un’altra realtà è ormai sull’orlo del fallimento. Sono gli ultimi giorni di produzione, poi le batterie che questa realtà realizza da tempo si fermeranno per sempre.

Sono tempi durissimi per il settore automotive, che un tempo aveva nell’Europa un vero e proprio fortino, il punto di riferimento a livello globale. Ed invece, i grandi colossi del Vecchio Continente stanno lentamente affondando, come dimostrano le situazioni di Volkswagen Stellantis, colossi che, in poco tempo, hanno visto crollare le loro vendite sprofondando in una crisi senza precedenti.

Auto fallimento in vista
Auto ecco la brutta notizia – Allaguida.it

Banalmente, se le auto non vengono vendute è crisi anche per i produttori di componentistica, che infatti stanno pian piano o fallendo o avviando pratiche di licenziamenti per cercare di ridurre la forza-lavoro. Ora è un vero e proprio gigante della produzione delle batterie ad essere sull’orlo del fallimento, che potrebbe avvenire anche nel corso dei prossimi mesi, se non settimane. Andiamo a scoprire quali sono le ultime notizie, in merito ad una situazione che appare compromessa.

Northvolt, la crisi è nera ed il fallimento si avvicina

Secondo le ultime informazioni, a giugno 2025 potrebbe chiudere i battenti l’azienda di batterie nota come Northvolt, dopo i mancati investimenti pubblici e privati che erano stati promessi. L’azienda ha un solo sito di produzione, situato a Skelleftea, in Svezia, ed in caso di mancati aiuti, arriverà il fallimento entro la fine di giugno. La produzione potrebbe essere dunque interrotta, dal momento che non c’è ancora alcun acquirente in grado di sobbarcarsi lo spaventoso debito che si è venuto a creare.

Fabbrica fallimento della Northvolt
Fabbrica in mostra – Allaguida.it

Northvolt, infatti, ha un debito spaventoso da 10 miliardi di euro, ed è legato in gran parte alla crisi di vendita di mezzi elettrici, come i camion ad emissioni del marchio Scanio, ma al momento siamo vicini allo stop totale. Il curatore fallimentare, nel mese di marzo, è stato incaricato di cedere beni ed attività dell’azienda, ma non c’è stata alcuna reale offerta sino ad oggi. Il 22 di maggio è andata in scena una riunione in streaming con 900 dipendenti, in cui il direttore operativo di Northvolt Matthias Arieth, ha fatto capire che l’azienda è prossima al fallimento.

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