Lewis Hamilton ha, di fatto, deluso le aspettative al suo primo anno in Ferrari, e solo Max Verstappen, a parere di un amato ex pilota del Cavallino, potrebbe risollevare le sorti della Scuderia modenese.
Alla vigilia del Gran Premio dell’Azerbaijan, da lui vinto in maniera fortunosa nel 2018 al volante della Mercedes, è bene iniziare a tirare le somme sulla prima stagione di Lewis Hamilton in Ferrari. Sino ad oggi, il sette volte iridato non è mai salito sul podio, surclassato nel confronto interno da Charles Leclerc. Vero è che la SF-25 è un’auto disastrosa, a cui il nativo di Stevenage non si è affatto adattato, ma quando si parla di una leggenda di questo livello, a pesare è soprattutto il confronto con il compagno di squadra.
Leclerc è riuscito a portare a casa cinque podi di talento puro, dando l’impressione di avere nel piede diversi decimi di vantaggio su Hamilton, il quale ha fatto emergere parecchi dubbi sulla propria tenuta mentale. Superati i 40 anni, Sir Lewis può essere ancora una risorsa per il Cavallino o è soltanto un peso? Secondo il parere di un ex pilota della Ferrari, l’unica soluzione per tornare a vincere sarebbe l’ingaggio di Max Verstappen, seguendo uno schema simile a quello dell’ingaggio di Michael Schumacher, risalente al 1995.
Ferrari, per Irvine Verstappen dovrebbe rimpiazzare Hamilton
In un’intervista rilasciata ai microfoni di “SKY Sport F1“, l’ex Ferrari Eddie Irvine, vice-campione del mondo nel 1999 e vincitore di 4 GP, ha analizzato i problemi del Cavallino e le difficoltà di Lewis Hamilton: “Dal mio punto di vista, Lewis è arrivato in Ferrari ad un’età troppo elevata, anche se va detto che ha vinto sette titoli, c’è sempre un prezzo da pagare. Per la Ferrari è molto difficile perché sono soli in Italia, i team britannici sono circondati da altre squadre e c’è tra di loro uno scambio di idee. Essere isolati a Maranello è molto difficile, anche se questa squadra ha tutto, ha la sua storia e l’immagine, ma non il giusto scambio di idee“.
Secondo Irvine, l’arrivo di Max Verstappen, assieme a qualche suo tecnico di fiducia, come fu per Michael Schumacher a metà degli anni Novanta, potrebbe risollevare le sorti della Ferrari: “Ai miei tempi, Michael Schumacher era il pilota più veloce, ed in Ferrari arrivarono con lui Ross Brown, Rory Byrne e molti altri, l’intera squadra fu costruita attorno a lui, come accade oggi con Verstappen. Mi piacerebbe molto che Max andasse alla Ferrari, potrebbe portare con lui molti ingegneri. Sarebbe una coppia eccezionale, spero che non ci voglia troppo tempo per vederli insieme“.
