Arriva una nuova tassa, maxi stangata per gli automobilisti: chi dovrà pagarla

 

Altro che tregua, per gli automobilisti la propria auto costerà ancora di più, sta accadendo in questi giorni

Le tasse automobilistiche sono una delle questioni più discusse di sempre.  Da molti automobilisti sono considerate ingiuste o insensate,  ma è comunque impossibile evitare il loro pagamento.

Nuova mazzata per i cittadini
Tasse, arriva la nuova mazzata (Allaguida.it)

In un mercato dell’automobile che è in continuo mutamento, tuttavia, la speranza dei contribuenti è che anche la questione delle tasse automobilistiche venga presto affrontata, e che in ottica cambiamenti possano presto esserci dei cambiamenti che alleggeriscano le tasche dei cittadini. In Italia già ora sono tanti gli incentivi per coloro che scelgono una mobilità più “green”, ma la questione potrebbe cambiare ancora anche in questo senso ed a farà da apriporta in questa direzione è stata già una nazione a noi vicina.

Bollo sulle auto elettriche, dal 2024 in Svizzera sarà normalità, pericoloso precedente all’orizzonte!

Nel panorama delle politiche ambientali e della mobilità la Svizzera sembra decisa a compiere un bel balzo in avanti, ma questa volta non a favore degli automobilisti che potrebbero pagare cara la scelta del Canton Ticino.

Arriva una nuova tassa, maxi stangata per gli automobilisti
bollo anche auto elettriche (pexeles)- allaguida.it

Il consiglio federale svizzero ha infatti approvato l’introduzione di una tassa su tutti i veicoli elettrici, una mossa che pone praticamente fine all’esenzione fiscale di cui godevano questi mezzi e che potrebbe presto essere intrapresa anche dalle altre nazioni. Per incentivare l’uso dell’elettrico, infatti, sono molti i vantaggi offerti al momento, sembra però che questi possano essere solo un vero specchietto per le allodole e la decisione della Svizzera ne è la conferma.

La mossa attuata in Svizzera sembra che sia stata pensata principalmente per fronteggiare le perdite di entrate fiscali e assicurare un ulteriore contributo utile verso il Fondo per le Strade Nazionali. L’intento è quello di colmare l’ammanco creato dal mercato dell’elettrico, ma di certo non potrebbero essere felici i contribuenti che, in cerca di motivi per sposare questa nuova tecnologia, ne vedono svanire subito uno di quelli a favore.

Non è chiaro cosa farà l’Europa al riguardo, ma in nazioni come la nostra, in cui l’elettrico non ha preso ancora piede, una notizia del genere potrebbe solo scoraggiare ulteriormente il mercato, motivo per cui gli italiani, per adesso, possono ancora dormire sonni tranquilli. Il futuro, tuttavia, potrebbe essere già chiaro ed è stata la Svizzera a mostrarcelo.

L’idea di una mobilitazione green e senza tassazioni sembra dunque allontanarsi, una volta che il mercato sarà saturo dell’elettrico, dunque, servirà il modo per trovare i fondi necessari per la manutenzione delle strade e probabilmente le tassazioni riprenderanno. Questo non dovrebbe comunque significare un valido motivo per non scegliere elettrico, per il bene del nostro ambiente la via della sostenibilità è l’unica scelta efficace e l’unico vantaggio possibile è quello di sfruttare i bonus attualmente elargiti finché questi saranno disponibili.

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