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Consigli e Guide

Assicurazione, in caso di incidente attenti alle prove: ecco cosa bisogna fare

Quando si è protagonisti di un incidente bisogna prestare molta attenzione ad un dettaglio. Cosa fare perché l’assicurazione risponda.

Se ci si trova coinvolti in un sinistro, spesso si viene colti dal panico e ci si dimentica di compiere le operazioni essenziali per poter ricevere il risarcimento danni.

Incidenti auto, come comportarsi (Canva) -Allaguida.it

Sulla questione si è espressa in più di un’occasione la Corte di Cassazione ed è stato ribadito l’onere della prova.

Incidenti in auto, come muoversi per essere risarciti

Il consiglio per evitare di vedere la propria richiesta insoddisfatta è quella di armarsi di telefono e documentare con dovizia di particolari l’esito della collisione. Non esiste prova migliore di quella visiva, o comunque questa può dare un importante contributo alla risoluzione del caso.

Come affermato dalla Suprema Corte, anche se non esiste una vera e propria regola, anche se nel mondo di oggi sempre connesso dovrebbe essere scontato effettuare qualche scatto.

Un altro aspetto da non trascurare è quello che riguarda la raccolta delle testimonianze. La presenza di qualcuno che può raccontare, da un punto di vista terzo, cosa è effettivamente accaduto, è fondamentale, tuttavia, come abbiamo detto, se non si hanno delle prove fotografiche, anche la loro parola perde di valore. Può infatti sempre trattarsi di qualcuno che per amicizia o dietro pagamento è pronto a dichiarare il falso.

I giudici comunque prendono in considerazione anche il fatto che per qualunque ragione non si possano effettuare scatti. E le ragioni possono essere diverse: dal non essere provvisti di smartphone, o alla mancanza di carica dello stesso.

Poniamo caso però che si ha in mano foto e testimonianze. Come bisogna muoversi? Ovviamente bisogna presentare la denuncia alla propria assicurazione. Per farlo sarà necessario unire alla documentazione i dati relativi al veicolo, al proprietario, alla controparte e agli eventuali testimoni. A quel punto la compagnia dovrà avviare l’iter facendo le dovute verifiche, completate dall’intervento di un perito per la stima dei danni.

Mai dimenticare di fotografare i danni dopo un incidente (Canva) -Allaguida.it

Una volta ricevuto il via libera le opzioni sono due. La prima è rappresentata dal risarcimento diretto, per cui ci si appella alla propria assicurazione per snellire e velocizzare la procedura. Questa poi, in un secondo momento si rivarrà sull’agenzia del responsabile dell’incidente.

Va però ricordato che tale strada è percorribile solamente se entrambe le vetture sono state identificate, immatricolate e assicurate in Italia.  Un altro dettaglio non trascurabile è che le eventuali lesioni fisiche devono essere di lieve entità o comunque non superiori al 9% di invalidità permanente. Nel frangente contrario si dovrà procedere con il processo ordinario dalle tempistiche più lunghe.

Chiudiamo rimarcando l’importanza della denuncia. Non avvisare la propria compagnia del contatto con un altro mezzo, significa commettere un’infrazione. In particolare viene infranto l’articolo 143 del Codice delle Assicurazioni. La comunicazione deve avvenire entro tre giorni dal fatto, come disposto dall’articolo 1913 del Codice Civile.

Il primo passo da compiere è dunque compilare il modulo o Constatazione Amichevole (CID), a cui, appunto dovranno essere allegate tutte le prove documentali di cui abbiamo parlato, compreso un primo preventivo di massima relativo ai danneggiamenti subiti, redatto da un carrozziere.

Chiara Rainis

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Chiara Rainis