Brutte notizie per gli italiani, con l’autostrada che è destinato a dar vita a un nuovo aumento del pedaggio.
Negli ultimi anni non è di certo stata semplice la situazione per gli automobilisti, con questi che hanno dovuto fare i conti con una serie sempre più costante e continua di aumenti dei prezzi. Un evidente problema, il che riguarda davvero tutti gli ambiti, partendo dal carburante, senza dimenticare però anche l’assicurazione e il bollo.
Tutta una serie di aspetti di certo poco approvati e ben voluti da parte dei cittadini, ma ora la situazione peggiora per quanto riguarda i pedaggi. Già nel 2025 si era dovuto fare i conti con le società di gestione delle autostrade che hanno deciso di aumentare di poco più dell’1% per potersi allineare all’inflazione.
Un aumento minimo, ma che alla fine si fa sempre costante e per chi deve compiere tanti viaggi, rischia di dover vedere aumentati i costi in modo sensibile. Ecco allora come non sono di certo mai delle belle notizie quando si parla di aumento del costo del pedaggio, con la notizia che giunge direttamente dalla Consulta, con la notizia che è una dura botta.
In passato vi era stato uno stop per Legge all’aumento del prezzo del pedaggio nel periodo che andava tra il 2020 e il 2023. Naturalmente il tutto era legato al discorso dettato dalla pandemia per Coronavirus-19, con questa che ha stravolto completamente la vita di moltissime persone, con i pedaggi che però dovevano essere bloccati.
Purtroppo però, ora che questa pandemia è solo un triste ricordo, la Consulta ha stabilito che non vi erano in alcun modo le condizioni per poter bloccare gli aumenti del pedaggio. Infatti la motivazione che aveva spinto a questo blocco era dovuto alla necessità di capire quali sarebbero stati i piani del PNRR, ma alla fine questo è andato a penalizzare le società che gestiscono le autostrade.
Infatti la Consulta ha stabilito come non ci si debba limitare solo a quelle che sono le spese basilari e di manutenzione, ma si deve tenere in considerazione anche il fatto che si debba continuamente migliorare il manto stradale e i servizi. Questo comporta dunque un aumento dei prezzi e per poter rientrare da questo stop di tre anni sarà necessario o alzare il costo del pedaggio oppure allungare le concessioni per i gestori.