Bombe d’acqua e alluvioni sono ormai consuetudine. In frangenti del genere i danni all’auto possono essere ingenti. Ecco come risolverli.
Riscaldamento globale, o cambiamento climatico che dir si voglia, una cosa è certa. Ormai si passa dal caldo africano, alle piogge torrenziali, con un’incredibile rapidità. Senza preavviso si viene investiti da fenomeni estremi che, in egual misura possono comportare danneggiamenti gravi a cose, persone ed edifici.
![Auto alluvionata](https://www.allaguida.it/wp-content/uploads/2023/08/Aria-condizionata-allaguida.it-10082023-2.jpg)
Vittime quasi scontate in caso di flussi di acqua particolarmente copiosi sono le automobili, che, se sono parcheggiate in esterno possono rischiare di essere trascinate via dalla corrente o magari essere invase da fanghiglia, se, inavvertitamente o in maniera sprovveduta erano stati lasciati aperti i finestrini.
Alluvione, come portare in salvo un’auto
Temporali violenti, grandinate e tornado fino a poco tempo fa era notizie provenienti dai Paesi tropicali ed invece, piano piano sono diventati storia comune anche dell’occidente e dell’Italia in particolare. Sebbene ancora qualcuno dimostri scetticismo e non sia per nulla convinto che ci si trovi davanti ad una modifica epocale del meteo, i dati di fatti ci dimostrano il contrario. Con una frequenza sempre più crescente, regioni, parti di esse, o anche solo città, vengono investiti da fenomeni di brevissima durata, ma dall’esito devastante.
La domanda a cui proveremo a rispondere qui, è cosa si può fare per rimediare all’afflusso di fanghiglia, acqua e detriti vari portati nelle macchine. La prima buona notizia è che non necessariamente è tutto da buttare via.
Quindi il primo passo da compiere è quello su stessi. Il panico non aiuta, per cui per poter operare con lucidità e salvare la propria vettura bisogna cercare di operare con il massimo della calma.
In secondo luogo è necessario osservare con attenzione ogni parte del veicolo, per tentare di capire quanto importante sia il danno. Ad esempio, se c’è stata un’invasione dell’abitacolo, è probabile che siano state colpite le centraline elettriche, o altre componenti particolarmente delicate. Va da sé che se l’acqua presente è tanta, anche le parti rovinate saranno numerose.
![Auto alluvionata, a chi affidarsi](https://www.allaguida.it/wp-content/uploads/2023/08/Auto-alluvione-6-8-2023-Allaguida.it_-1.jpg)
Uno degli elementi da tenere d’occhio è il motore, il più sensibile in questo senso, in quanto basta poco che si bagni il tubo di aspirazioni provocando noie irreparabili. Se si ha dubbi in questo senso, è bene non improvvisarsi tecnici, né tantomeno accendere la vettura, ma chiamare un carroattrezzi e farla portare in officina per un controllo approfondito.
Per capirci meglio, il livello d’allarme comincia ad essere elevato se l’acqua arriva all’altezza del pavimento del cockpit. A quel punto è probabile che siano saltate la centralina, a rischio ossidazione, e la batteria, senza dimenticare i vari sensori dell’impianto elettrico che, se collegati a funzioni vitali, possono comportare una spesa molto alta per la loro sostituzione.
Per concludere, decisamente meno costosa è la sistemazione della tappezzeria rovinata dal maltempo, tuttavia il materiale confluito potrebbe portare alla formazione di muffe, pericolose, e cattivi odori. Di conseguenza, pure qui sarà bene affidarsi ad un esperto il quale, dopo aver analizzato ogni angolo dell’abitacolo, potrà dare un consiglio utile sul da farsi.