Auto Croce Rossa Italiana, tutti i veicoli donati dalle case nella lotta al coronavirus

In un momento davvero complicato il mondo automotive scende in campo fornendo un aiuto concreto: sono diverse, infatti, le auto date alla Croce Rossa Italiana, impegnata nella lotta contro la diffusione del Covid-19. Una prima mossa l’aveva già fatta Uber mettendo a disposizione dell’ Ospedale Spallanzani di Roma dieci auto con conducente, per corse illimitate e gratuite, per il trasporto del personale e di attrezzature tra i diversi poli dell’istituto. Uber aveva anche ampliato la disponibilità, nella zona dell’ospedale, di bici elettriche del servizio a noleggio Jump, a disposizione gratuitamente dello staff medico sanitario dello Spallanzani. A ruota ora arrivano altri aiuti.

Michelin ed Euromaster supportano la Croce Rossa Italiana

foto credit: Michelin Italia

Michelin Italia ed Euromaster hanno deciso di supportare la Croce Rossa Italiana e le ASL che con la loro attività di soccorso alle vittime contagiate dal Covid 19 svolgono un ruolo importante nella battaglia per curare i cittadini italiani. Un’iniziativa attuata su tutto il territorio nazionale. I mezzi di soccorso delle unità mobili in dotazione alla Croce Rossa Italiana e alle ASL possono affidarsi gratuitamente alla rete delle officine specializzate Euromaster per la riparazione o la sostituzione dei pneumatici in caso di foratura o danneggiamento. “In questo momento così difficile per la popolazione e, in particolare, per gli operatori sanitari prodigati nello sforzo di portare soccorso ai cittadini è fondamentale poter disporre il più possibile di attrezzature ed equipaggiamenti che aiutino a supportare questo enorme impegno.” Simone Miatton Presidente di Michelin Italia.

Toyota e Lexus insieme alla Croce Rossa

Grazie al supporto della propria rete di concessionarie Toyota e Lexus, il gruppo di Toyota ha deciso di fornire il proprio contributo concreto, mettendo disposizione della Croce Rossa Italiana, una flotta di veicoli da utilizzare fino alla fine dell’emergenza sanitaria. Le automobili Toyota e Lexus consegnate ai Comitati sul territorio della Croce Rossa Italiana, sono utilizzate per i servizi di sostegno alla popolazione in questo momento così difficile. I veicoli verranno ad esempio utilizzati per alcune attività di assistenza sanitaria domiciliare e per la consegna di medicinali e beni di prima necessità.

Una flotta di veicoli da Jaguar e Land Rover

foto credit: JAGUAR LAND ROVER

Jaguar e Land Rover hanno messo a disposizione delle organizzazioni che gestiscono servizi di emergenza in tutto il mondo oltre 160 veicoli. Ben 57 veicoli, incluse 27 nuove Defender del parco stampa, sono già in servizio con la Croce Rossa Britannica, per portare cibo e medicine alle persone più vulnerabili del Regno Unito, inclusi gli anziani. Altri 65 veicoli sono stati assegnati alle organizzazioni della Croce Rossa in Australia, Spagna, Sudafrica, Francia ed Italia.

Anche Renault dona auto alla Croce Rossa

A rimpolpare il parco auto Croce Rossa Italiana ci ha pensato anche Renault. La casa, grazie ai suoi concessionari, si è attivata per assicurare la mobilità, dando sostegno a tutto il personale medico impegnato contro la pandemia. Renault Italia, infatti, ha messo a disposizione della Croce Rossa alcuni veicoli – sia Renault che Dacia – per l’intera durata dell’emergenza sanitaria, con l’obiettivo di facilitare la vita quotidiana degli operatori sanitari impegnati nella lotta contro il Covid19.

Hyundai in prima fila contro il coronavirus

Tra le case automobilistiche che sono scese in campo per dare il proprio contributo nella lotta al coronavirus non poteva mancare Hyundai. Il brand coreano, infatti, ha deciso di supportare le attività della Croce Rossa Italiana, a cui ha consegnato una flotta di auto con l’obiettivo di rafforzare i servizi di sostegno alla popolazione nelle regioni più colpite. Già nelle scorse settimane, inoltre, Hyundai Italia aveva destinato una flotta di veicoli ad alcune strutture ospedaliere in Lombardia per fronteggiare le numerose richieste di mobilità di personale, collaboratori e volontari impegnati nei vari ospedali.

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