Auto elettrica, l’Italia recupera: la classifica ci premia

Le auto elettriche hanno ormai conquistato tutti diventando un punto di riferimento: ecco quali sono i paesi migliori da questo punto di vista.

La crescita delle auto elettriche è ormai una realtà: sono sempre di più, infatti, gli automobilisti che scelgono questo tipo di vetture. Merito, anche, dell’aumento delle infrastrutture, fondamentali per lo sviluppo di questo tipo di automobili. Le colonnine di recupero, infatti, rappresentavano fino a qualche anno il principale ostacolo alla diffusione delle auto elettriche, ma adesso i governi di tutto il mondo stanno correndo ai ripari cercando di stipulare accordi per incrementarne ulteriormente il numero.

Auto elettriche, i paesi con più colonnine di ricarica
Auto elettriche, i paesi che hanno più stazioni di ricarica (andreas160578 da Pixabay – Allaguida.it)

Le stazioni di ricarica, quindi, sono – oltre che strumenti fondamentali per lo sviluppo di questi mezzi – in aumento e di conseguenza anche il numero delle vetture a zero emissioni. Ma quali sono i Paesi in cui ce ne sono di più? Ecco le nazioni più avanti da questo punto di vista e quali, invece, devono accelerare ulteriormente per essere ai vertici.

Auto elettriche, i Paesi che ci credono di più

A comandare questa speciale classifica non poteva che esserci il mercato più grande del mondo, oltre che la nazione in cui circolano più elettriche. Si parla della Cina che, come confermano sia uno studio di SafeBettingSites.com sia i numeri pubblicati dall’Agenzia internazionale dell’Energia (IEA), è la nazione con più punti di ricarica pubblici, a quota 1,76 milioni, di cui 760.000 sono di tipo rapido, caratteristica che facilita ulteriormente lo sviluppo delle auto elettriche visto che accorcia i tempi di attesa alla colonnina.

Auto elettriche, le nazioni con più punti di ricarica
Auto elettriche, ecco i paesi dove è impossibile rimanere a piedi (Lee Rosario da Pixabay – Allaguida.it)

Cifre che evidenziano bene la portata del fenomeno nel paese del Dragone, lontanissimo a qualsiasi nazione europea e mondiale. Subito alle spalle della Cina, ecco la Corea del Sud, seconda con 210.000 punti di ricarica pubblici mentre gli Stati Uniti sono invece terzi e arrivano a 128.000. Per arrivare alla prima delle europee bisogna scendere dal podio con i Paesi Bassi che chiudono al quarto posto davanti alla Francia, rispettivamente con 124.300 e 83.700 stazioni di ricarica pubbliche. Anche in questo caso, però, le colonnine di ricarica veloce sono pochissime con appena 4.300 unità in Olanda – appena il 3,5 % del totale – e 9.700 in Francia, leggermente meglio con il 10,35% del totale.

L’Italia, invece, riesce a recuperare qualcosa piazzandosi in top ten, ma se si fa il raffronto con il gigante cinese si capisce bene come la strada da fare sia ancora tantissima: nel Belpaese, infatti, 37.500 stazioni – cifra aggiornata a fine 2022 -, troppo più indietro rispetto alla Cina e anche ad altre nazioni europee visto che davanti all’Italia ci sono anche Germania, a quota 77.0000 colonnine di ricarica disponibili, e Regno Unito che si ferma a 50.600 stazioni di ricarica disponibili sul territorio.

A chiudere la top ten dei Paesi che hanno più colonnine di ricarica sul proprio suolo, invece, ecco Giappone e Norvegia completano la top ten con 29.400 e 24.100 stazioni di ricarica. Tuttavia, quello della Norvegia è un caso particolare per due motivi principali, ossia per il fatto di avere stazioni di ricarica più veloci rispetto a molti degli altri Paesi in classifica, toccando addirittura il 60% del totale con 9.100 stazioni di ricarica fast, ma soprattutto di essere una della nazioni con il parco auto quasi completamente elettrico con una altissima percentuale di vetture elettriche che circolano sul suo territorio.

Una classifica, quindi, che oltre a rendere noti i Paesi che hanno investito di più sulle colonnine di ricarica testimonia anche come lo sviluppo di questi veicoli è strettamente connesso allo sviluppo dell’infrastruttura ad essere legate: le nazioni che hanno più auto elettriche che circolano sul proprio suolo, infatti, sono anche quelle che hanno il maggior numero di stazioni di ricarica, strumenti senza i quali è impossibile che le vetture green riescano a svilupparsi.

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