Le automobili elettriche sono, sulla carta, le vetture del futuro. Qualcosa però nelle ultime ore è andato storto eccome.
Le automobili elettriche sono senza la benché minima ombra di dubbio la tecnologia che fa discutere maggiormente in ambito motoristico. Per molti il futuro è strettamente legato alle vetture green, per altri invece è l’esatto contrario.
Se è vero che la verità sta nel mezzo, però, appare chiaro come questa particolare soluzione a quattro ruote debba ancora raggiungere il suo apice dal punto di vista tecnico e quantitativo. Tante le imperfezioni che la attanagliano e altrettante le problematiche di produzione.
E non sono, queste, le sole ragioni che portano a pensare che ci sia ancora molto da fare sotto questo punto di vista. Sul mercato dell’automotive, ad esempio, ultimamente le notizie legate all’elettrico non sono state particolarmente incoraggianti. I numeri, purtroppo, sono veramente da brividi.
Elettrico, altro che svolta: le ultime sono da brividi
Neanche nello Stato europeo più green in assoluto la situazione non sembra progredire in positivo. Ci riferiamo alla Germania, Paese nel quale lo scorso gennaio le vendite di automobili a batteria sono crollate del 54,9%. Lo stop sarebbe dovuto al programma degli incentivi governativi arrestato. Brutte notizie anche per le auto ibride plug-in (19,6%). Tornano evidentemente in voga le automobili alimentate a diesel (9,5%), a benzina (9,1%) e GPL (43,9%). I dati non sono sempre tutto, ma talvolta danno certamente un’idea del trend del momento. Del resto, i numeri appena evidenziati della German Association of the Automotive Industry (VDA), testimoniano di un concreto rafforzamento delle motorizzazioni tradizionali.
Nonostante la risalita delle motorizzazioni più ‘anziane’, comunque, il trend generale – rispetto al dicembre 2023 – non è stato affatto illuminante per la Germania. Il mercato automobilistico si è infatti ridotto dell’11,7%. Constantin Gall, dirigente della società di analisi EY, ai microfoni del Wall Street Journal ha dichiarato che “la debolezza dell’economia, gli elevati costi dei finanziamenti e le notevoli tensiono geopolitiche portano alla riluttanza dell’acquisto da parte dei privati e delle aziende. Il 2024 sarà un anno difficile per l’industria, anche se va detto che in linea generale la mancanza di incentivi costituirà una sfida per le case costruttrici automobilistiche”.
Nel 2024, la German Association of the Automotive Industry prevede a livello globale una crescita del 2% nel mercato auto, raggiungendo 77,4 milioni di unità. Un dato che dovrebbe riuscire a raggiungere quello ottenuto prima della pandemia di Covid (78,8 milioni). Certo, questo primo mese dell’anno non fa sorridere nessuno in Germania, ma forse non tutto è esattamente scuro e amaro come può apparire superficialmente.
