Auto elettriche, c’è l’ennesima brutta notizia in Italia? Ecco cosa potrebbe accadere: incentivi a rischio

L’Italia non è certo il paese in cui le auto elettriche vengono vendute con la massima facilità, ed è per questo che gli incentivi assumono ancor più importanza. Ora c’è il rischio di un rinvio.

Il mercato delle auto elettriche non decolla, e gli italiani rientrano tra i popoli europei più restii a convertirsi ai veicoli ad emissioni zero. Il loro limite principale sta in un prezzo che viene considerato troppo elevato, e che va così a limitare la diffusione di questa tipologia di modelli. Anche la tecnologia in generale è considerata ancora troppo acerba, soprattutto sul fronte delle autonomie ridotte e dei lunghi tempi di ricarica.

Auto elettriche ennesimo problema in Italia
Auto elettriche in mostra – Allaguida.it

Tuttavia, gli incentivi sono considerati una bella occasione per poter acquistare un’auto elettrica a prezzi ribassati, ma, ancora una volta, non è detto che essi vengano erogati in tempo. Gli incentivi auto in Italia sono stati ufficializzati alla fine del mese di luglio scorso, ed erano attesi per la seconda metà di settembre. Tuttavia, secondo un noto ministro c’è il rischio che possano essere rimandati ancora, come del resto accade ogni anno, ma nel 2025 con un ritardo ancor più marcato rispetto al passato. Andiamo a scoprire cosa sta succedendo.

Auto elettriche, il ministro Fratin parla di un possibile rinvio

Secondo quanto riportato dall’agenzia “ANSA“, il ministro dell’ambiente Gilberto Pichetto Fratin ha detto che gli incentivi potrebbero slittare di un mese e mezzo, arrivando tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre. L’arrivo dei bonus potrebbe dunque slittare, ma qual è il motivo? Fratin ha tentato di spiegarlo al forum di Cernobbio, affermando che l’Istat sta rivedendo i percorsi dei pendolari nelle grandi aree, e ci sarà per questo da capire se gli incentivi riguarderanno le zone del paese indicate già in questi mesi o se ci sarà la necessità di apportare qualche cambiamento.

Gilberto Pichetto Fratin incentivi in ritardo
Gilberto Pichetto Fratin in conferenza stampa (ANSA) – Allaguida.it

Fratin ha detto che le aree attuali sono ancora ferme a ben 10 anni fa, e che potrebbero per questo subire qualche modifica. Per ottenere nuovi dati, tuttavia, c’è bisogno di attendere un mese e mezzo. Si parla di cambiamenti non troppo importanti, ma ancora una volta, il nostro paese si fa notare per ritardi a non finire. Non vi è mai un totale rispetto di ciò che si promette, tra rinvii, ritardi e spiegazioni bizzarre. E non ci sono certezze sul fatto che, tra ottobre e novembre, gli incentivi vengano poi a tutti gli effetti resi disponibili.

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