Le auto elettriche riscuotono sempre maggiore successo in giro per il mondo, negli ultimi anni, ma in Italia le cose non vanno allo stesso modo.
Ormai da tempo chiunque segua il trend del mercato automobilistico sa che le auto elettriche e ibride plug-in sono ormai protagoniste di primo piano in questo ambito. Gli incentivi fiscali hanno sicuramente aiutato questo mercato, ma è anche vero che sta crescendo in generale la sensibilità ambientale, e in generale le auto elettriche sono oggi più efficienti rispetto al passato. In più, l’elettrico permette di risparmiare non poco sul crescente costo del carburante.
Insomma, i motivi per abbracciare questa rivoluzione dei veicoli a batteria sono tanti, e in giro per il mondo se ne sono accorti un po’ tutti. La produzione sta espandendosi e riguarda ormai tutti i marchi principali al mondo, e i dati di vendita sono sempre più incoraggianti. Un discorso diverso va però fatto per l’Italia, e anche questo è piuttosto risaputo. Nel nostro paese, infatti, le auto a zero emissioni fanno ancora fatica a conquistare il cuore degli automobilisti.
Resistenze culturali, si è spesso detto, ma anche problemi strategici e di funzionalità. Il più importante e decisivo è certamente quello della scarsa diffusione delle centraline di ricarica sul territorio nazionale, che rende molto scomodo rivolgersi alle auto elettriche. Su questo fronte si stanno vedendo in realtà alcuni passi avanti, piuttosto timidi, ma le brutte notizie per i fan dell’elettrico in Italia non sono finite, e confermano le ben note difficoltà.
L’Italia non è un paese per le auto elettriche: i dati lo confermano
Anche i dati di novembre del mercato automobilistico dimostrano che l’Italia è ancora fanalino di coda nella commercializzazione delle vetture a batteria. Bastano pochi numeri per capire quanto sia ancora molto ampio il divario. In Germania le PHEV (ibride plug-in) rappresentano una quota di mercato del 7,4%, mentre le BEV (100% elettriche) una del 18,3%. In Francia, questi dati indicano rispettivamente il 9,5 e il 20,2%, in Spagna il 7 e il 7,7%.
Il nostro paese insegue a ragguardevole distanza: il mercato delle ibride rappresenta una quota di appena il 4,4%, mentre le auto elettriche al 100% una del 4,1. Un dato significativo, visto che l’Italia è l’unico dei paesi europei dove le PHEV vendono più delle BEV, confermando che la scarsità delle spine di ricarica è un aspetto cruciale del problema. Se non altro, la buona notizia è che il nostro paese ha mostrato un recupero del 9,7%, focalizzato soprattutto sulle auto 100% elettriche più che sulle ibride.
