Auto elettriche sempre più in crisi: anche la Cina punta sul nuovo carburante

La Cina punta ora anche su soluzioni alternative rispetto all’elettrico ed è un duro colpo per il settore.

Negli ultimi anni si sta cercando in tutti i modi di spingere quanto più possibile lo sviluppo e la crescita delle auto elettriche nel mondo dei motori. Per ora però siamo davvero ben lontano dai risultati attesi e sperati dalle istituzioni, con queste vetture che per il momento non stanno scaldando il cuore dei clienti.

Idrogeno verde novità Cina
Auto elettriche sempre più in crisi: anche la Cina punta sul nuovo carburante (allaguida.it)

Prestazioni ampiamente inferiori rispetto alle termiche e un prezzo di vendita che nella maggior parte dei casi invece è decisamente superiore, fanno sì che sempre più persone abbiano intenzione di continuare con le vecchie vetture a gasolio o benzina. Poco importa dunque che si stia portando avanti una campagna contro queste auto, perché prima di tutto si deve ottenere il miglior rapporto tra qualità e prezzo.

Le automobili elettriche hanno sicuramente riscosso un grande successo in Cina, nazione che può sfruttare le terre rare per la produzione di batterie, dunque si può sviluppare maggiormente e mantiene prezzi molto più bassi. Ora però anche in terra asiatica si sta guardando con sempre maggiore attenzione a delle soluzioni sempre ecologiche, ma diverse rispetto all’elettrico.

La Cina punta sull’idrogeno verde: al via la rivoluzione?

Sembra dunque che anche la Cina non si voglia fossilizzare solo sulle auto elettriche e sicuramente ciò è un bene per tutto il settore. L’intento è quello di dare vita a un carburante che si basi sull’idrogeno, una soluzione che da tempo stuzzica sempre di più la fantasia delle grandi aziende e la Cina sta lavorando duramente in questo senso.

Idrogeno verde novità Cina
La Cina punta sull’idrogeno verde: al via la rivoluzione? (allaguida.it)

Un gruppo di ricercatori ha infatti avuto modo di sviluppare sensibilmente il progetto attorno all’idrogeno verde, sfruttando un particolare materiale: il CZTS. In questo caso stiamo parlando di solfuro di rame, zinco e stagno Nulla di particolarmente complicato e difficile da trovare, il che dunque permette di abbattere i costi di produzione e non creare particolari danni all’ambiente.

L’efficienza energetica però era molto contenuta, tanto è vero che si stanziava solo sull’8%, ma sfruttando maggiormente le cariche della luce solare si è arrivati al 9%. Un aumento importante, con il sistema che sembra funzionare anche con acqua di mare. Una soluzione dunque eccellente per l’ambiente, con la Cina che vede nell’idrogeno verde un’eccellente soluzione per il futuro.

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