Auto ibrida, quanto riesce a durare un suo motore? I dettagli sul propulsore più apprezzato del momento

I motori ibridi sembrano essere la soluzione ideale per tutti coloro che cercano vetture potenti ed efficienti. Scopriamo la durata.

Le auto ibride si distinguono in 3 categorie: le Mild Hybrid, le Full Hybrid e le Plug-In Hybrid, con le prime che sono best seller perchè più economiche e meno complesse dal punto di vista tecnico. Le Full Hybrid sono un compromesso valido, offrendo maggior efficienza e consumi contenuti. Le Plug-In Hybrid hanno dei prezzi d’acquisto molto alti e vanno ricaricate da una presa di corrente esterna, motivo per il quale sono in caduta libera sul fronte della quota di mercato.

Auto ibrida, quanto riesce a durare un suo motore? I dettagli sul propulsore più apprezzato del momento
Auto ibride (ANSA) – Allaguida.it

La tecnologia hybrid è migliorata molto nel corso degli anni. Toyota con la Prius ha fatto faville. Il primo modello fu svelato in Giappone nel 1997, e nel mercato mondiale nel 2000. Alla fine del 2003 ne erano state commercializzate 160.000 in Giappone, in Europa e in Nord America. In latino, “prius” è l’avverbio di tempo “prima” e l’aggettivo “primo”, quindi con tale accezione si può ritenere un’intuizione pioneristica che ha stravolto i canoni tecnici dell’automotive.

La durata di un motore ibrido

La versione base dell’ultima gen della Prius vanta il consumo combinato di 0,5-0,7 l/100 km che corrisponde ad una percorrenza di 200-142 km/l ed emissioni di CO2 pari ad appena 11-16/g/km. Il consumo omologato in modalità elettrica oscilla tra 11,4 e 12,6 kWh/100 km. Sul magazine “Motor1.com”, a proposito della Toyota Prius, si afferma che può percorrere anche 400-500 mila km senza alcun problema, mentre altri hanno messo in mostra le prime difficoltà dopo 150-200 mila km, che comunque è una distanza di tutto rispetto.

I primi segni di cedimento possono arrivare intorno ai 200.000 km, e la loro sostituzione, fuori dal periodo di garanzia, costa carissimo. La speranza è che ciò non vi capiti mai. “Il test di consumo ed emissioni con la batteria carica per il 70-85% del tempo per le ibride plug-in. Si tratta di un tema controverso e dibattuto da tempo che anche secondo l’International Council on Clean Transportation (Icct) pone il problema della scarsa attendibilità dei dati di omologazione per le PHEV se paragonati ai consumi reali su strada”, viene annunciato sulle colonne di Motor1.

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