Autovelox in Italia, massima attenzione se passate di qui: rischiate una multa salatissima e rischiate di lasciare metà del vostro portafoglio. Ecco tutto svelato, occhi aperti da queste parti
Non è stata un’estate semplice per tanti automobilisti italiani. L’incubo del caro benzina ha fatto il paio con l’incubo autovelox, che durante la bella stagione e durante il periodo delle grandi partenze ha toccato il proprio apice. Dopotutto, si sa: nei report annuali, gli incassi provenienti da autovelox, tutor e da altri strumenti di misurazione della velocità sono a dir poco milionari. E ogni anno, le nostre autostrade e le nostre statali vengono infestate dai congegni di ultimissima generazione.
Per carità, tutto quello che serve pur di combattere gli eccessi di velocità ed il rischio di incidenti mortali. Per quanto alcuni autovelox e tutor siano tarati a limiti talmente bassi che sarebbero difficili da rispettare persino in bicicletta, guai a demonizzare questi strumenti. Ogni anno, le vittime della strada aumentano con il pari passo del degrado e della pericolosità di alcuni tratti statali. Per questo bisogna prestare la massima attenzione ai limiti preposti e agli strumenti per la misurazione della velocità: non solo per il bene del nostro portafoglio, ma anche e soprattutto per il bene nostro e dei nostri passeggeri.
Nuovi autovelox in Italia, fate attenzione se passate di qui: rischiate la stangata
Un qualcosa da tenere bene a mente se vi trovate a circolare sulla strada statale 286 del Vesuvio, in Campania. Questa è una dei tratti più fatali e controversi della provincia napoletana, con tanti incidenti costati carissimo a chi se n’è visto coinvolto. Per ridurre sempre più il rischio di una circolazione pericolosa, il Comune di Somma Vesuviana ha installata diversi autovelox nel proprio tratto di competenza fino al punto di Ottaviano.
L’autovelox è uno di ultimissima generazione, dal nome Kria T- Exspeed 2.0. In direzione Angri, gli impianti sono stati installati dal km 10 e 200 al km 11 e 250. In direzione Napoli, invece, dal km 10 e 333 al km 11 e 200. Il nuovo limite è fissato a 90 km/h, con il sistema di rilevamento che prima individuerà la targa del veicolo e dopo ne registrerà la velocità lungo tutto il tratto interessato. Avvisati, dunque, i furbetti della frenata: rallentare poco prima dell’autovelox sarà completamente inutile: se non si rispetteranno i limiti, la contravvenzione sarà salatissima. Pertanto, occhi aperti se passati di qui.
