Gli autovelox continuano a dividere gli italiani, ed ora c’è una voce davvero clamorosa in relazione a quanto può accadere a giugno.
Tra i terrori degli automobilisti spiccano senz’altro gli autovelox, dispositivi utili per rilevare la velocità con cui una vettura transita in un determinato tratto. Basta un attimo, una distrazione fatale, e le cosiddette “macchinette” sono pronte a coglierci in fallo, facendo recapitare presso il nostro domicilio delle multe salatissime. Tuttavia, nelle ultime settimane gli autovelox Sini finiti nella bufera, venendo accusati di essere utili per fare cassa, e non per garantire un vero e proprio rispetto delle leggi.

In sostanza, i comuni li userebbero per risanare i loro debiti, attingendo dalle casse dei cittadini, che di certo non navigano nell’oro in questo periodo storico. Ora c’è una data entro la quale potrebbe cambiare tutto, e che potrebbe segnare la fine degli autovelox, almeno temporaneamente. Nel mese di giugno, infatti, dovrà essere rispettato un decreto che era stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale nel 2024, ed ora che manca sempre meno, urge trovare una soluzione.
Autovelox, ecco cosa può accadere il 12 di giugno
Il sopracitato decreto ha parlato chiaro: entro il 12 di giugno del 2025 tutti i dispositivi devono essere preceduti da cartelli e la loro taratura deve essere annuale e certificata. Tuttavia, data l’assenza dei decreti attuativi, si rischia di andare verso questa scadenza senza soluzioni. Cosa succederà nel caso in cui i dispositivi non venissero messi a norma entro poco più di un mese? La risposta corrisponde al sogno di tutti gli automobilisti, soprattutto coloro che amano spingere sull’acceleratore.

Ed infatti, c’è il serio rischio che il 12 di giugno gli autovelox possano essere spenti, non risultando più funzionanti. C’è in corso un vero e proprio scontro tra l’Associazione Nazionale Comuni Italia ed il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La necessità è di censire con precisione i dispositivi presenti in Italia, con il ministro Matteo Salvini che chiede dei numeri certi in relazione agli autovelox fissi e mobili che sono presenti in Italia. I comuni, tuttavia, non hanno fornito numeri assoluti, ed una soluzione, attualmente, non c’è. Tante multe rischiano di essere annullate e contestate, ed è corsa contro il tempo.