Pecco Bagnaia ha trovato come nuovo compagno di squadra Marc Marquez, il quale, al primo anno in Ducati, lo sta surclassando di gara in gara. Tuttavia, Davide Tardozzi vede tra i due un feeling positivo.
La MotoGP tornerà in scena in questo week-end in quel di Brno, per il rientrante Gran Premio della Repubblica Ceca, uno degli appuntamenti più amati dagli appassionati. Marc Marquez insegue la quinta vittoria consecutiva, in una fase estiva della stagione in cui è letteralmente inarrivabile per la concorrenza. Nelle tappe di Aragon, Mugello, Assen e Sachsenring ha vinto sia la Sprint Race che la gara domenicale, portando a casa 148 punti su altrettanti disponibili, e facendo il vuoto in classifica mondiale.
Se le ultime tre stagioni si erano risolte tutte all’ultima gara, nel 2025 siamo di fronte ad uno scenario ben diverso. Marquez ha 83 punti di vantaggio sul fratello Alex e 147 su Pecco Bagnaia, il che significa che potrebbe non prendere parte alle prossime due gare e restare comunque leader del campionato. Una dimostrazione di forza netta, frutto di una classe che gli altri non possono vantare, ma anche di un perfetto feeling trovato con la Ducati Desmosedici GP25. Ed il clima, a bordo del box, pare essere molto rilassato tra i piloti.
Bagnaia, Tardozzi vede un buon rapporto con Marquez
In un’intervista recente riportata dagli spagnoli di “MotoSan“, il rapporto tra Marc Marquez e Pecco Bagnaia è stato analizzato da Davide Tardozzi, il team manager di casa Ducati. Dalle sue parole, emerge qualcosa di ben diverso da ciò che in molti si potevano attendere: “Vedo che Pecco sta sviluppando, di giorno in giorno, una grande fiducia con Marc, ma soprattutto un fortissimo rispetto. Lui è davvero una persona per bene, un professionista esemplare e molto rispettoso dei suoi compagni di squadra“.
Vengono dunque tradite le attese, e forse le speranze, di coloro che immaginavano una sfida all’ultimo sangue e carica di tensione tra Marquez e Bagnaia. La rivalità tra lo spagnolo e Valentino Rossi non ha di certo condizionato Pecco, ma c’è anche da dire che tra i due, una vera e propria sfida quest’anno non c’è mai stata. La differenza di performance è stata sin troppo evidente, e sarebbe interessante vedere cosa potrebbe succedere in caso di duello serrato per un titolo mondiale. Chissà che il 2026 non possa essere una storia differente, magari ritrovando un Pecco combattivo e più vicino al vertice.
