Bella, mangia-chilometri e low-cost: questa moto cinese fa impazzire gli italiani

C’è una moto cinese estremamente accattivante, veloce e low cost che sta facendo impazzire tutti gli appassionati italiani di motociclette.

Nel mondo milioni di persone sognano di salire a bordo di una moto e correre nel vento ad alta velocità, per assaporare delle emozioni mai provate prima. Inoltre, le motociclette rappresentano la libertà e l’incrocio perfetto tra uomo e macchina fin dalla loro nascita, che avvenne nel lontano 1869. Qual è allora la moto più veloce della storia e che ha fatto sognare tantissimi appassionati?

Moto cinese low cost
Dalla Cina uno splendido mezzo low cost (allaguida.it)

Secondo gli esperti, la più veloce è certamente la Dodge Tomahawk: si tratta di un prototipo di motocicletta presentato al salone dell’automobile di Detroit nel 2003, il quale aveva un valore di ben 550.000 dollari. Questa moto potentissima poteva raggiungere i 480 km/h, anche se i costruttori hanno sempre dichiarato che era progettata per arrivare a 680 km/h. Ciononostante, solo nove persone sono riuscite ad acquistarla.

La moto cinese che fa impazzire gli italiani

Una decina di anni fa nessuno avrebbe mai immaginato che negli anni 20 del 2000 i cinesi avrebbero realizzato delle moto competitive, addirittura alla pari con le rivali giapponesi ed europee. Ad ogni modo, oggi il gigante asiatico ha concepito due veicoli a due ruote accattivanti e molto apprezzati dagli appassionati italiani. Per la precisione, si tratta di due modelli appartenenti al marchio QJ chiamati SRT 800 e SRT 800 X. Per quanto riguarda le loro caratteristiche, differiscono tra loro solo per le dimensioni delle ruote: la versione SRT 800 possiede due ruote in lega da 17″, la SRT 800 X invece è formata da ruote da 19″. Pertanto, i due modelli della QJ condividono il medesimo bicilindrico parallelo da 754 cc, che fornisce ben 76 cavalli a 9.000 giri.

moto cinese fa impazzire italiani
moto apprezzate dagli italiani – allaguida.it

Un altro elemento in comune è il traliccio fatto in tubi d’acciaio collegato ad un forcellone in alluminio, mentre nella parte posteriore è possibile notare un ammortizzatore singolo privo del leveraggio progressivo. Inoltre, l’altezza della sella varia in base al modello delle due moto poiché hanno delle ruote di dimensioni differenti. Infatti, la SRT 800 ha un’altezza sella di 795 mm, la SRT 800 X invece arriva a 825 mm. Continuando la descrizione delle due simili motociclette, si arriva al ponte di comando: quest’ultimo appare molto ben curato, soprattutto grazie al display TFT da 7″ che è in grado di cambiare colore a seconda delle ore della giornata. Tuttavia, anche la qualità della plastica utilizzata appare molto buona, infatti la Cina è maestra nella produzione di questo materiale.

Purtroppo, l’unico aspetto leggermente negativo è il peso, poiché i progettisti hanno scelto di inserire una grande quantità di metallo e pochissima plastica. Pertanto, la SRT 800 raggiunge i 236 kg e la 800 X circa 238 kg, ai quali vanno aggiunti anche 18,5 litri di capienza del serbatoio. Ciò significa che le due moto con il pieno di carburante potrebbero toccare i 250 kg di peso. Naturalmente, un veicolo low cost non può avere tutto, quindi gli ingegneri hanno dovuto fare delle scelte molto ponderate: in questo caso hanno preferito alzare il livello della convenienza e della robustezza, abbassando quello della leggerezza. Per quanto riguarda i prezzi, la 800 parte da 9.290 euro e la 800 X da 9.790 euro.

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