Benzina, diesel ed elettrico colpiti e affondati: c’è un nuovo carburante che può dare la svolta, ha dati incredibili

Si fa sempre un gran parlare di quello che potrebbe essere il carburante del futuro, in grado di limitare l’impatto sul nostro pianeta garantendo comunque efficienza ai mezzi di trasporto. Ecco la grande novità.

Al giorno d’oggi, stabilire quale sarà il carburante per i mezzi del futuro è sostanzialmente un terno al lotto, dal momento che le tecnologie disponibili sul mercato sono parecchie, ma non c’è ancora chiarezza su quale sarà quella che dominerà la scena. L’Europa potrebbe aprire ai bio-carburanti per garantire la sopravvivenza dei motori termici dal 2035 in poi, visto che l’elettrico, almeno per ora, non sembra poter dare garanzia.

Combustibile rivoluzione per il futuro
Combustibile cambia tutto – Allaguida.it

In termini energetici, è appena stata fatta una scoperta che potrebbe assumere un’importanza capitale in chiave futura. Arriva dal settore nucleare russo, e si tratta del nuovo combustibile battezzato OS-5, una novità che sta facendo chiacchierare l’intero settore. Esso è stato sviluppato dalla divisione combustibili di Rosatom, ed è un assemblaggio progetto per i reattori ed i neutroni veloci di quarta generazione. In questo modo, Mosca ha intenzione di potenziare la propria strategia energetica, riuscendo, nel contempo, a limitare l’emissione delle scorie radioattive, che ancora oggi limitano, in alcuni paesi, la diffusione del nucleare, come in Italia del resto.

Nucleare russo, il combustibile OS-5 con meno rifiuti

Il nuovo OS-5 è considerato a dir poco rivoluzionario, dal momento che sfrutta il carburante nitruro uranio-plutonio misto, detto SNUPP, arricchito con un sottostrato di metallo liquido. Tale configurazione è destinata ad un reattore dimostrativo dalla potenza di 300 megawatt elettrici, il BREST-OD-300. Esso sarà il centro del progetto Proryv. L’obiettivo del programma è quello di realizzare un ciclo chiuso del combustibile nucleare, con i materiali fissili residui che verranno recuperati e inseriti nuovamente nel ciclo, andando così a ridurre la quantità e la pericolosità delle scorie finali.

Nucleare OS-5 con meno rifiuti
Nucleare in mostra – Allaguida.it

Nel caso in cui il processo avesse successo, la tecnologia potrebbe essere applicata su larga scala con un reattore commerciale da 1.200 megawatt, il BN-1200M. In base a quanto reso noto, il nuovo combustibile andrà a permettere dei clicli di utilizzo più lunghi, con meno rifiuti prodotti, un passo in avanti notevole anche dal punto di vista dell’impatto ambientale. Vedremo se gli altri paesi riusciranno a tenere il passo del nucleare russo, che pare aver spostato l’asticella ancora più in alto.

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