Il 2025 è ormai agli sgoccioli, ed è tempo di guardare alle novità che riguarderanno il tema del bollo auto in vista del prossimo anno. Non mancheranno i cambiamenti di cui prendere nota.
Il bollo auto è noto anche come tassa automobilistica, ed è un tributo regionale che tutti i possessori di un veicolo a motore sono tenuti a pagare annualmente. Nel 2026 saranno introdotte delle modifiche che riguardano le scadenze e le tempistiche del bollo. Tuttavia, non ci saranno cambiamenti per quanto riguarda il modo in cui l’importo della stessa tassa viene calcolato, ma va calcolato anche un altro aspetto di notevole importanza.

Infatti, il nuovo sistema di calcolo sarà attivo per le vetture che verranno immatricolate a partire dal 2026 e non risulterà retroattivo. Dunque, chi ha un’auto immatricolata fino al 31 di dicembre del 2025 non sarà interessato da questa modifica. Prevista stabilità sul fronte del Superbollo, anche se su questa tipologia di tassa si discute da molto tempo. Il Governo ha detto più volte che l’intenzione è quello di eliminarlo una volta per tutte, ma per il momento resterà pienamente in vigore, un problema non da poco per i possessori di auto più potenti.
Bollo auto, in arrivo cambiamenti per i pagamenti
A partire dal primo di gennaio del 2026, chi acquisterà una nuova auto dovrà pagare l’importo del bollo auto entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello in cui è avvenuto l’acquisto. Per il pagamento della tassa negli anni successivi, al contrario, la cifra dovrà essere versata entro l’ultimo giorno dello stesso mese nel quale era stata immatricolata l’auto. Se si acquisterà un’auto il 10 di gennaio del 2026 il bollo dovrà essere pagato entro il febbraio successivo. A partire dall’anno seguente, invece, la tassa automobilistica dovrà essere saldata entro il mese di gennaio. Questo metodo veniva già adottato in alcune zone d’Italia come la Lombardia, il che significa che per una buona parte di italiani non si tratta di un cambiamento così epocale.

Si potrà pagare un bollo in una regione differente da quella di residenza, e saranno le amministrazioni locali ad occuparsi del trasferimento della somma a quello di destinazione. Ci sarà poi la novità del pagamento in un’unica soluzione, che però riguarda solo alcune categorie. Alcune regioni potranno poi concedere la possibilità di pagare in 3 rate, mentre il Superbollo, come anticipato, è stato confermato. Esso è obbligatorio per tutti i veicoli che hanno una potenza superiore a 185 kW, pari a 251 cavalli.





