Bonus benzina da 200 euro, a chi spetta e come richiederlo

Il Governo corre ai ripari e, dopo il decreto trasparenza che introduce, per gli esercenti, l’obbligo di indicare il prezzo di vendita praticato insieme al prezzo medio calcolato dal Ministero delle imprese che pubblicherà giornalmente il prezzo medio sul proprio sito istituzionale, arriva anche la proroga del bonus benzina da 200 euro.

Una misura, quella voluta dal Governo, che rientra nel decreto-legge che propone “disposizioni urgenti in materia di trasparenza dei prezzi dei carburanti e di rafforzamento dei poteri di controllo e sanzionatori del Garante prezzi” e che punta a dare respiro agli automobilisti stretti nella morsa del caro carburante.

Come fare per avere il bonus benzina e chi ne ha diritto

Il nuovo decreto, quindi, consente di rinnovare, per tutto il 2023, i buoni benzina per un valore massimo di 200 euro per lavoratore dipendente. Secondo quanto riporta il sito del Governo, inoltre, nel periodo, il valore dei buoni benzina ceduti dai datori di lavoro privati ai lavoratori dipendenti, nel limite di euro 200 per lavoratore, non concorre alla formazione del reddito da lavoro dipendente.

Una pompa di benzina
Foto Shutterstock | di Nakun

Per poter ottenere il bonus benzina da 200 euro non servono requisiti particolari o limiti di reddito, non sarà necessario presentare alcuna domanda. L’agevolazione, infatti, verrà assegnata in automatico dalle aziende private con l’erogazione del bonus che resta a discrezione del datore di lavoro. I lavoratori destinatari del bonus devono essere titolari di reddito di lavoro dipendente. Rientrano nell’ambito di applicazione anche i soggetti che non svolgono un’attività commerciale e i lavoratori autonomi, sempre che dispongano di propri dipendenti.

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