Quando si avvicina la stagione fredda, sono maggiori le criticità per gli automobilisti. Non è certo un caso che il nostro Codice della Strada imponga dotazioni invernali come le catene da neve o gli pneumatici invernali.
A questo riguardo, per quanto sia indiscutibile l’efficacia delle catene, da tempo gli automobilisti sono più propensi a scegliere gli pneumatici invernali, un’alternativa altrettanto efficace, ma decisamente più comoda: il montaggio delle catene, in effetti, non è sempre agevole e, inoltre, su alcuni tipi di autoveicolo può essere piuttosto complicato se non si ha una certa esperienza in materia.
Dal momento che molti preferiscono l’opzione pneumatici, di seguito una breve guida alla scelta.
In linea, salvo alcune eccezioni legate a specifiche direttive delle Regioni d’appartenenza, chi decide di montare pneumatici invernali potrà farlo a partire dal 15 ottobre, ma non più tardi del 15 novembre. Il periodo previsto per la dotazione invernale dura fino al 15 aprile (e non si può andare oltre il 15 maggio).
Al momento di scegliere gli pneumatici invernali, al di là della marca che si preferisce, è necessario controllare la compatibilità con il proprio automezzo. A questo proposito, i parametri da verificare sono le misure pneumatici, l’indice di velocità e l’indice di carico.
Reperire queste informazioni è piuttosto semplice, perché si trovano sia sulla documentazione del veicolo, sia sulle gomme che si stanno montando.
Un esempio di misura è 205/55: 205 è la larghezza dello pneumatico in mm, mentre 55 è il rapporto altezza/larghezza espresso in percentuale.
Per quanto riguarda invece l’indice di velocità, si tratta di un codice alfanumerico (per esempio, A5, A6 oppure solo alfabetico, per esempio R, S, T oppure VR o ZR ecc.). In Rete si trovano facilmente tabelle esplicative al riguardo:
per esempio, la lettera H indica che la velocità massima è 210 km/h.
L’indice di carico, invece, è un parametro numerico, solitamente compreso tra 50 e 124, che fa riferimento al carico massimo espresso in kg che lo pneumatico può supportare. Anche in questo caso si possono reperire facilmente tabelle esplicative. Per esempio, un indice di carico di 95 indica che la portata massima per pneumatico è 690 kg.
È vietato utilizzare pneumatici che hanno un indice di carico inferiore a quello che viene raccomandato dal costruttore dell’autoveicolo.
Nella scelta degli pneumatici invernali, una delle verifiche da fare è che su di essi sia presente il simbolo 3PMSF, acronimo di Three Peak Mountain Snowflake), che certifica l’adeguatezza delle loro prestazioni in caso di condizioni estreme di neve e ghiaccio.
È un simbolo ben riconoscibile – una montagna con tre cime e un fiocco di neve stilizzato – che indica che lo pneumatico è stato sottoposto a standard severi per quanto concerne l’aderenza su neve compatta.
Per quanto riguarda la dicitura M+S, ovvero Mud and Snow, si tratta di una marcatura che evidenzia che la gomma è adatta al fango e alla neve, pur non garantendo prestazioni al livello di quelle assicurate dagli pneumatici con il simbolo 3PMSF.
In altri termini, gli pneumatici M+S offrono performance affidabili in condizioni invernali “standard”, ovvero non eccessivamente critiche, ma potrebbero non essere adeguati a chi si trova a dover percorrere regolarmente strade ghiacciate o molto innevate.
La scelta dipende molto anche dai luoghi in cui ci si trova a dover guidare più di frequente: nel corso dell’inverno, le condizioni meteo in Italia sono molto diverse da regione a regione.