La FIAT dovrà affrontare un allarme non da poco che riguarda una delle auto più amate in assoluto, colpita da un problema di sicurezza. Andiamo a scoprire su cosa dovrà intervenire la casa di Torino.
Si parla sempre più spesso di un grave problema che riguarda la gran parte dei costruttori mondiali attivi in campo automotive, vale a dire quello dei richiami. Ad esserne colpita è stavolta la FIAT, la quale dovrà intervenire su uno dei modelli più famosi della propria gamma. Per la casa di Torino, così come per tutto il gruppo Stellantis di cui è parte integrante, non è certo un momento positivo, ma ci sono tutte le carte in regola per tentare il rilancio.

A Mirafiori sta per partire la produzione della nuova 500 Hybrid, e l’obiettivo dei vertici è quello di assemblarne almeno 100.000 unità ogni anno, così da rilanciare un impianto che da troppo tempo è in grave crisi. Inoltre, stanno per arrivare due nuovi SUV, ovvero la Grizzly e la Panda Fastback, che nasceranno a Kenitra, in Marocco, derivanti dalla Grande Panda. Prima di tutto però, la FIAT dovrà risolvere un serio problema legato alla sicurezza dei propri veicoli, che è stato reso noto nel corso delle ultime ore.
FIAT, problemi ai fari e richiamo immediato per la 500e
Secondo quanto riportato dal sito web “Autoevolution.com“, considerata una fonte molto affidabile in tal senso, la FIAT dovrà richiamare la 500e per problemi ai fari, ma solamente negli USA. per il momento. La vettura, dotata di un design iconico, è stata una delusione dal punto di vista commerciale, a causa di un prezzo troppo elevato, guidando al crollo dei volumi di produzione a Mirafiori. Ora, FCA US LLC ha annunciato il richiamo che riguarda i modelli 2024 e 2025, per un totale di 2.195 unità della 500e.

Tali vetture, infatti, non rispettano gli stender del Federal Motor Vehicle Safety, ed hanno violato l’articolo 108 per via di questa problematica con i fari. Nello specifico, i tecnici dovranno ora installare una coppia di tappi di regolazione in forma gratuita per i modelli interessati, senza dover chiedere pagamenti ai clienti. Il problema è stato analizzato per la prima volta da Stellantis e dalla FIAT a maggio scorso, ed è emerso che i veicoli coinvolti sono stati prodotti tra il 2 di novembre del 2023 ed il 23 di maggio scorso. I concessionari della casa di Torino sono stati appena avvisati, ed i clienti verranno notificati del richiamo nel mese di dicembre.





