La Bugatti è uno dei marchi di hypercar più noti ed apprezzati in assoluto, ed oggi vi porteremo alla scoperta dei segreti dei suoi motori. Ecco chi si occupa di produrli.
Non tutti i brand che prendono parte al mercato dell’auto sono interessati a conquistare la clientela di massa, e c’è anche chi vuole ottenere la fiducia di una fetta ristretta di pubblico, grazie all’esclusività del propri modelli. In tal senso, la Bugatti è senz’altro uno dei marchi più incredibili del mondo, grazie alla produzione delle sue hypercar all’avanguardia, dei veri e propri gioielli sotto tuti i punti di vista.

Queste auto sono prodotte in un numero ridotto di unità, a volte decine, altre centinaia, per non parlare dei modelli unici, come La Voiture Noire, che ha un valore di 18 milioni di dollari e che presto andrà all’asta, e che è una vera e propria one-off. Ricordiamo che la Bugatti ha una lunga storia, essendo nata nel 1909, ed oggi è parte del gruppo Volkswagen, con Mate Rimac a ricoprire il ruolo di amministratore delegato. Il brand fu fondato da Ettore Bugatti, un immigrato italiano, che portò questo costruttore ad ottenere risultati di valore nel mondo delle corse precedenti ai conflitti mondiali. l’attività è cessata nel 1963, e nel 1987 i diritti del marchio passarono a Romano Artioli, che riprese la produzione.
Bugatti, l’influsso del gruppo Volkswagen nei suoi motori
La storia della Bugatti è stata travagliata, a causa dei tanti cambi di proprietà che l’hanno portata a veder modificare spesso la propria produzione. Nel 1998 è entrata a far parte del gruppo Volkswagen, che ha costituito una società apposita per produrne i motori. Nel 2021, l’azienda è diventata Bugatti Rimac, ed i motori più utilizzati sono i portentosi W16, che garantiscono potenze di migliaia e migliaia di cavalli.

La Chiron, giusto per snocciolarvi qualche dato, è una vettura che ha un cambio a doppia frizione a 7 marce, in grado di toccare i 400 km/h di velocità massima grazie al motore W16 quadriturbo da 1.500 cavalli, dei dati che pochissime auto al mondo possono far registrare, con uno scatto tra 0 e 100 km/h che si completa in 2,4 secondi. Fa ancora meglio la Tourbillon, con 1.776 cavalli di potenza massima ed un motore sviluppato dalla Cosworth, in cui i cilindri sono disposti su due bancate ad 8 cilindri ciascuna. Su ognuna di esse i cilindri sono allineati lungo due file da 4 sfalsate a vicenda.