La Casa francese ha lanciato una sportiva biposto con carrozzeria roadster a motore centrale che mette in ombra qualsiasi Ferrari.
Bugatti è sinonimo di lusso e sportività senza compromessi. L’ultimo gioiello si chiama Mistral ed è prodotta a Molsheim in Francia, ove c’è anche la sede storica del brand. L’hypercar è già entrata nella storia perché è l’ultima con motore W16, introdotto 20 anni fa sulla Bugatti Veyron.

Annunciata il 19 agosto 2022, i veli sulla Mistral caddero pochi giorni dopo alla Monterey Car Week e a fine settembre al Concorso d’Eleganza di Chantilly. Sul piano estetico è un capolavoro. A livello meccanico l’auto riprende molti componenti della Chiron Super Sport 300+ tra cui il gruppo motore-trasmissione, ossia il motore W16 con quattro turbocompressori dalla cilindrata di 8,0 litri, che sprigiona una potenza di 1600 cavalli, associato ad un cambio automatico a doppia frizione a 7 rapporti.
Il punto di forza della Bugatti Mistral
Il linguaggio stilistico non è derivato né dalla Chiron né dagli ultimi modelli Bugatti. I fari anteriori sono composti da quattro strisce luminose diagonali, mentre le luci posteriori hanno la forma ad X con al centro la scritta “Bugatti”. Rispetto al look esterno, l’abitacolo vanta diversi elementi dalla Chiron, ad eccezione della leva del cambio costituita da una mini scultura chiamata “elefante danzante” incastonata nell’ambra, progettata dallo scultore Rembrandt Bugatti.
Le dimensioni sono notevoli (4.694 mm di lunghezza, 2.188 mm di larghezza inclusi i piccoli specchietti e 1.192 mm d’altezza in modalità handling, per 2.040 kg di peso a secco) ma l’auto trasmette un senso di agilità che mancava nelle sorelle precedenti. La Mistral è nata per 99 fortunati in tutto il mondo. Il W16 nell’erogazione della potenza massima (a 7.050 giri/min, con i 1.600 Nm di coppia disponibili da 2.250 a 7.000 giri) canta con una sinfonia che non è paragonabile a nessuna competitor, Ferrari compresa. Oltre 450 km/h di velocità massima senza il tetto sulla testa. La Mistral è curata nei minimi dettagli, ogni elemento è pensato per raggiungere il mix perfetto tra performance ed esclusività. Si è aperta l’era elettrificata per Bugatti, ma nessuna vettura della Casa francese potrà battere in futuro la Mistral.