Caos totale nell’automotive: Stellantis attacca, può cambiare tutto all’improvviso

La revisione sul 2035 è stata ufficialmente portata a termine, ed il ban ai motori termici è stato cancellato. Il gruppo Stellantis ha deciso di farsi sentire su quanto è stato deciso.

Lo stop ai motori termici che era stato annunciato poco più di due anni fa ed in programma per il 2035 è stato ufficialmente cancellato. La follia green promossa da Bruxelles non esiste più, decidendo di aprire agli ibridi ed ai bio-fuel, così da garantire un futuro ai motori termici, a patto che essi diventino con il tempo più sostenibili. Tuttavia, il gruppo Stellantis non vede di buon occhio la serie di misure annunciate dalla Commissione Europea e contenute nel nuovo pacchetto automotive.

Stellantis caos nell'automotive
Stellantis logo (ANSA) – Allaguida.it

Al momento, sappiamo che le misure di Bruxelles dovranno passare al vaglio del Parlamento Europeo, così come degli stati membri, mediante un lungo iter di approvazione, che è stabilito dalle leggi europee. Sono molti i costruttori ed i membri della filiera che hanno criticato le misure annunciate, ed è il gruppo Stellantis il primo ad aver annunciato la propria delusione, chiedendo ulteriori interventi. Andiamo a scoprire i dettagli sulla situazione attuale e cosa potrà accadere nel prossimo futuro.

Stellantis, polemiche contro la poca chiarezza di Bruxelles

Il CEO del gruppo Stellantis, ovvero l’italiano Antonio Filosa, ha deciso di attaccare duramente l’Europa, affermando che i responsabili non si stiano impegnando in modo significativo per affrontare le sfide dell’automotive odierno. A parere del gruppo, “il pacchetto riconosce che l’attuale quadro normativo non è adatto allo scopo di una transizione energetica che supporti un’industria automobilistica europea indipendente. I milioni di posti di lavoro che dipendono da essa e la mobilità accessibile per tutti. Le proposte avanzate non affrontano in maniera chiara e significativa i problemi del settore, e non sono fornite traiettorie praticabili per i veicoli commerciali leggeri, un settore in grande crisi al giorno d’oggi“.

Antonio Filosa contro Bruxelles
Antonio Filosa CEO di Stellantis (ANSA) – Allaguida.it

Stellantis ha fatto sapere che la riduzione al 90% delle emissioni al 2035 rappresenta un passo molto importante, ma che è insufficiente nella forma proposta. Questo pacchetto non permette ai marchi di produrre veicoli accessibili per la maggioranza della clientela, e viene richiesto un aiuto più concreto. Dunque, la holding multinazionale olandese ha scelto di farsi sentire, mettendo molta pressione ai burocrati di Bruxelles. E da essi ci si attende una risposta.

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