Caro carburanti, clamorosa novità: arriva un nuovo strumento per risparmiare

Il prezzo dei carburanti in Italia non scende e il governo non  taglierà accise o Iva: gli automobilisti hanno solo un modo per risparmiare

Agosto di fuoco in tutti i sensi per gli italiani. Il caldo asfissiante, che c’è per tutti, ma anche i prezzi dei carburanti che ci sono per molti. Non è passato giorno in questo mese senza rincari, con alcune punte mai raggiunte nella storia e un prezzo per la verde che si è avvicinato pericolosamente ai 2,8 euro al litro.

Taglia prezzo
Tagliare il costo del carburante si può – allaguida.it

Molti hanno analizzato il trend dei carburanti e le cause, ma in realtà quello che interessa di più sono le ripercussioni per il portafoglio degli italiani. Secondo Assoutenti l’allarme è reale perché da qui a fine anno rischia di arrivare una mazzata, con una spesa vicina ai 420 euro all’anno per famiglia.

Confrontando i prezzi medi dei carburanti in Italia tra oggi e maggio 2023, la benzina ad agosto costa +13,2 cent al litro, che corrispondono a +6,6 euro a pieno. Il gasolio invece è salito di +17,7 cent al litro, cioè +8,9 euro ogni pieno.

Facendo una media tra i prezzo dei due carburanti e considerando tra i due e i tre pieni al mese con i listini attuali ci saranno quindi +232,5 euro all’anno a famiglia. Ma il prezzo dei carburanti andrà anche ad impattare sul tasso di inflazione e questo significa che automaticamente costerà anche molto di più la spesa.

Di quali aumenti stiamo parlando? I conti li ha fatti Federdistribuzione: il rialzo dei carburanti avrà un effetto diretto sulla filiera alimentare, a cominciare da beni di consumo quotidiani come la frutta, la verdura e la carne che rischiano di avere aumenti importanti.

Un timore che condivide anche Coldiretti. Quasi il 90% della merce che arriva nei negozi in Italia viaggia su strada e su alcuni generi il costo del trasporto incide fino al 30% sul prezzo finale. La verdura potrebbe aumentare del 20%, mentre per la frutta il rincaro potrebbe nelle prossime settimane sfiorare il 14%.

Caro carburanti, clamorosa novità: contro i rincari c’è un solo rimedio

Ma è solo una percezione degli italiani, oppure veramente i prezzi ai distributori italiani sono tra i più alti dell’Unione Europea? In effetti lo confermano anche i dati della Commissione europea, anche se in realtà la materia prima iniziale è una delle meno care del continente.

I prezzi italiani, tasse incluse, sono al quinto posto nei Paesi dell’Unione Europea dopo quelli di Finlandia, Danimarca, Francia e Grecia. Ma se eliminassimo dai prezzi le tasse, la benzina italiana scalerebbe al diciottesimo posto. La materia prima nel nostro Paese costa 10 centesimo in meno rispetto a quella pagata in Spagna, 9 in meno rispetto alla Francia e 3 in meno rispetto ai prezzi della Germania.

Prezzi folli alle pompe, c'è una soluzione: lo possono fare tutti
Prezzi folli alle pompe, c’è una soluzione (Ansa Foto) – Allaguida.it

Quindi cosa fa la differenza? Solo le tasse e le accise. In Italia sono assolutamente quelle più alte del Continente, perché circa il 55% del prezzo finale valo incassa lo Stato, mettendo insieme accise e Iva. La media europea è pari al 50% ma in Spagna scende al 47%.

In particolare il prezzo alla pompa è formato da tre elementi diversi. Il costo della materia prima, accisa e Iva che nel nostro Paese è al 22%. E in basa al rapporto della associazione europea per la mobilità Acea, nel 2022 l’Italia era la nazione europea con l’accisa più alta sul gasolio e la seconda per quella sulla benzina dopo l’Olanda.

Così negli ultimi giorni Altroconsumo ha lanciato una petizione per tagliare le accise e azzerare l’IVA. Ma le indicazioni del Mimit, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, sono molto diverse e le ha confermate il ministro competente, Adolfo Urso.

Piuttosto però è bene conoscere uno strumento messo a disposizione dei consumatori dallo stesso ministero all’interno della piattaforma specifica Osservaprezzi Carburanti. In pratica è quella sulla quale i singoli gestori comunicano giornalmente il costo dei carburanti e che quindi serve a fare la media in Italia

Ma su Osservaprezzi c’è anche una mappa aggiornata per andare a visualizzare i costi zona per zona, provincia per provincia, e trovare così il distributore più conveniente dove rifornirsi. Basta andare sul sito (https://carburanti.mise.gov.it/ospzSearch/zona), nella pagina ‘Ricerca in zona’ scegliendo il comune o l’area di interesse e un carburante specifico. Poi si avvia la ricerca e spunteranno tutti gli impianti attivi nell’area selezionata con i prezzi di benzina e gasolio, ma anche di metano e GPL.

Le migliori App per trovare i distributori economici: ne abbiamo selezionate sei per te

In realtà però non c’è solo questo. Da tempo infatti esistono App specifiche anche per questo, che mostrano i distributori meno cari, sia in città che sulle strade Provincia e in autostrada. Vediamo quali sono le più aggiornate e anche affidabili.

Le migliori App per ricercare i prezzi dei carburanti: come districarsi
Le migliori App per ricercare i prezzi dei carburanti (Ansa Foto) – Allaguiida.it
  • ViaMichelin: una delle App di viaggio più famose per chi deve trovare la strada più comoda da percorrere serve anche èper scoprire i distributori più economici. Possiamo trovare facilmente la stazione di servizio più conveniente lungo il percorso e soprattutto si trovano caricati i distributori italiani, ma anche quelli francesi e spagnoli.
  • Google Maps: stiamo parlando dell’App di navigazione più utilizzata dagli automobilisti al mondo, numeri alla mano. In più da alcuni mesi, sempre compreso nel servizio, c’è anche la mappa con tutti i prezzi di benzina e diesel distribuiti sulla strada che stiamo percorrendo.
  • Waze: in pratica un clone di Google Maps, disponibile ogguisu dispositivi iOS e Android ma compatibile con Android Auto e Apple CarPlay. In più può essere scaricato anche non come App, un vantaggio notevole. Permette in tempo reale di vedere il prezzo del carburante nelle stazioni di servizio distribuite in tutta Italia, sia per i self-service che per i ‘serviti’.
  • iCarburante: questa App invece è disponibile solo per iPhone e iPad. Nella sua versione gratuita mostra i prezzi di diesel, benzina, GPL e metano mostrando i distributori più economici. C’è anche una versione più evoluta, che costa 1,99€, e permette di salvare i distributori preferiti, visualizzando quelli più vicini partendo dal prezzo più basso a quello più alto.
  • Prezzi Benzina: questa è disponibile gratuitamente su Google Play Store e su App Store, ma ha anche una versione web che funziona come l’app per chi non la vuole scaricare. Troviamo precaricate moltissime stazioni di servizio e poi gli stessi utenti possono segnalare quelle mancanti.
  • Fuel Flash: chiudiamo con una App consigliata a chi usa la macchina o un altro mezzo soprattutto per lavoro. Offre i prezzi di oltre 60mila stazioni di servizio in Italia, Germania, Spagna, Francia, Portogallo e Austria. Le più convenienti sono contrassegnate in verde, quelle con prezzi medi in blu, i prezzi più alti in rosso.
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