Cantieri in autostrada? In caso di ritardo arriva il cashback sui pedaggi

Ci sono dei cantieri in autostrada che rallentano il traffico e hanno causato forti rallentamenti e ritardi? Scatta il cashback sui pedaggi. Un vero e proprio rimborso del pedaggio autostradale.

L’iniziativa, ancora in fase di test, è conseguenza di un procedimento subito da Autostrade per l’Italia da parte dell’Antitrust, che accusa la società che gestisce la rete autostradale del nostro Paese di avere dei seri problemi di viabilità in alcune tratte, a causa dei lavori in corso, e di non avere abbassato le tariffe per gli automobilisti che subiscono continui rallentamenti.

Come funziona il cashback sui pedaggi

Ma come funziona il sistema di rimborso delle tariffe al casello per gli automobilisti che percorrono tratti della rete con disagi causati dai lavori in corso?

Al centro c’è Free to X, un’applicazione dell’omonima società detenuta da Autostrade per l’Italia che si occupa di servizi avanzati per la mobilità, con cui l’automobilista potrà inviare la fotografia degli scontrini per attestare la durata del proprio viaggio (chi usa Telepass potrà comunicare più facilmente entrata e uscita al gestore).

Autostrade incrocerà i dati raccolti con le informazioni di traffico fornite da Google Maps, appurata l’effettiva esistenza di lavori in corso sulla tratta interessata. Al momento i principali problemi sono sulla A1 Milano-Napoli, sulla A23 Udine Tarvisio e in Liguria (A7 e A10.)

Sono i 15 minuti come soglia minima di ritardo che dà diritto al rimborso del ticket, ma questa va parametrata sulla lunghezza del viaggio e sul tempo medio di percorrenza della tratta per valutare l’effettiva incidenza del cantiere.

In questo momento coinvolge solo qualche migliaia di utenti selezionati ma da metà settembre, poi, tutti potranno scaricare l’applicazione e il servizio verrà testato su larga scala.

Il cashback sui pedaggi, per il quale Aspi ha stanziato un massimo di 250 milioni, sarà quindi focalizzata sull’app gratuita Free to X e sarà resa disponibile negli store di iOS e Android. Tutti gli utenti potranno scaricarla. Il servizio funzionerà a pieno regime a partire dal 2022.

Foto di Gerhard G. da Pixabay

Impostazioni privacy